Risultati eccellenti per il Consorzio per la Tutela dell’Asti Spumante DOCG

Il Consorzio per la Tutela dell'Asti Spumante DOCG ha annunciato nel corso del Vinitaly i risultati di vendita per il 2007. Un anno che si distingue per una crescita del mercato a livello globale a due cifre (78.775.000; + 11,19%), marcata da un incremento del mercato italiano (+4,39%) e dell'export (+13,02%) e che ora pesa per oltre l'80% del venduto.

Italia, Germania, USA, Russia, Inghilterra sono i cinque principali mercati, tutti in crescita. La Russia continua a crescere con un + 47,89% (7 milioni di bottiglie). Uk al quarto posto con un +13,12%.

“I segnali di ripresa per l'Asti DOCG, che si erano visti lo scorso anno, si concretizzano nel 2007 in un panorama che non riguarda solo i principali mercati ma pressoché tutte le aree geografiche -ha affermato Emilio Barbero, presidente del Consorzio-. Il Progetto di Valorizzazione voluto dalla filiera ed iniziato da un anno e mezzo ha generato un effetto volano molto positivo, ed è stato di grande stimolo per tutte le aziende del Consorzio, che hanno risposto con grandi risultati. Le aziende di marca hanno di fatto generato la maggior parte di questo incremento, nei mercati di maggiore crescita”

Il risultato di vendite dell'Asti DOCG -ma anche quelle del Moscato d'Asti DOCG che superano per la prima volta il traguardo dei 10 milioni di bottiglie (11.132.000 contro 9.706.000 dell'anno precedente)- non giunge inatteso: l'accordo interprofessionale (che regola tra le categorie produttive coinvolte le rese per ettaro e il prezzo dell'uva) dell'agosto scorso ha infatti portato da 76 a 95 quintali la resa massima di uva moscato ad ettaro coerentemente con l'atteso incremento delle vendite.

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