Sant’Orsola, piccoli frutti protetti e maturi con l’ossigeno ionizzato

La Cooperativa Sant'Orsola ha completato a inizio dicembre il processo di adeguamento delle celle di conservazione della frutta alle tecnologie Agrocare® e Aircare® che sfruttano i benefici dell'ossigeno ionizzato. Questo gas, innocuo per persone e cose, immesso all'interno delle celle di stoccaggio della frutta aiuta infatti a purificare l'aria, migliorando il mantenimento dei prodotti attraverso il controllo degli agenti patogeni e della materia organica, formata da composti a base di carbonio, idrogeno o ossigeno. Ciò consente di ottenere piccoli frutti più protetti e maturi al punto giusto.
Partner tecnologici dell'operazione sono la Retarder e il gruppo Interozone Europa, che insieme hanno realizzato Aircare® e Agrocare®, due dispositivi in grado di generare, attraverso la ionizzazione dell'ossigeno, una barriera purificante contro i germi.

Non solo protezione
Oltre ai benefici riguardanti la protezione e l'igiene dei prodotti, questa innovazione consente di ritardare in maniera naturale la maturazione dei frutti, con effetti positivi sul colore di fondo, sulla consistenza e sulla riduzione del calo di peso.
Sant'Orsola ha iniziato a sperimentare le tecnologie Aircare® e Agrocare® nel 2005 e nel 2006 completando oggi il percorso di adeguamento di tutte le aree di stoccaggio con impianti ad ossigeno ionizzato.
In totale sono 60 mila i quintali di piccoli frutti conservati con questo sistema, che nel 2009 verrà esteso a tutti gli spazi refrigerati, compresi i tunnel di abbattimento della temperatura per la frutta appena raccolta.

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