Sisa nel 2015 compie 40 anni dalla fondazione

Sisa nacque nel 1975 a Carpi (Mo) per iniziativa di alcuni dettaglianti alimentari del Nord Italia che volevano fare acquisti in comunue per rafforzare il potere negoziale con l'industria

Nel 1975 un gruppo di commercianti alimentari al dettaglio decide di trasformare i negozi tradizionali di proprietà in punti di vendita più moderni, basati sulla tecnica del libero servizio (supermercati e superette) e di acquistare in comune: fondano così Sisa (acronimo di Società italiana supermercati associati) a Carpi, in provincia di Modena. Dalla fase pionieristica a quella di crescita e consolidamento economico-finanziario (sviluppata a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento) il Gruppo distributivo è diventato un player comunque non trascurabile nello scenario distributivo, e con un insegna distintiva e memorizzata, anche se con quote di mercato rilevanti solo nel canale LIS (è fra i primi 5). Oggi a Sisa fanno capo 1.558 punti di vendita con insegne:  Sisa, Issimo, Negozio Italia e Quick per un fatturato nel 2014 di circa 2,5 miliardi.

Cambio al vertice

Il quarantennale di Sisa coincide con un cambio al vertice. Aldo Pettorino (foto), già vicepresidente Sisa e Presidente del Cedi Sisa Centro-Sud, succede a Sergio Cassingena, per 25 anni alla guida di Sisa, come Presidente nazionale del Gruppo. La composizione del Consiglio di amministrazione nazionale è rimasta invariata: Maria Cristina Amadeo, Sergio Cassingena, Alfio Morfino, Luigi Paglia ed Elpidio Politico, oltre al Presidente Aldo Pettorino e al Vicepresidente Vito Petitto.

Progetti di solidarietà

Sisa sostiene da oltre 10 anni il Villaggio del Fanciullo ad Arbabà in Etiopia che permette alla popolazione e a oltre mille bambini bisognosi l’accesso e l’utilizzo di risorse fondamentali come acqua, clinica medica, servizi igienici e scuola.

Sisa continua a supportare l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, per la cura e l'assistenza dei bambini affetti da cardiopatie infantili.

In questo ambito rientra la costruzione del Cardiac Center a Shisong, in Camerun, prima e unica struttura cardiochirurgia dell’Africa centro-occidentale attrezzata con sale operatorie, ecografi e strumenti d’avanguardia.

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