Tesco lancia l’ecommerce predittivo

La logica If This Than That consente al retailer di abilitare i consumatori più tecnologici a correlare le loro App con nuove esperienze di acquisto

In termini tecnico la logica si chiama “If This Than That”, ovvero, quando si verifica una determinata condizione, una specifica azione ha luogo.

La ha adottata, primo retailer britannico a farlo, Tesco, consentendo ai consumatori tecnologicamente più avanzati di emettere ordini automatici sulla sua piattaforma di ecommerce.
L’idea alla base di questa novità è quella di mettere in connessione piattaforme separate e distinte, ad esempio il Meteo o le applicazioni per il monitoraggio dell’attività fisica.
Un evento registrato su una, dà luogo a una reazione sull’altra.
Così, l’utente può decidere che in previsione di una giornata particolarmente assolata sarebbe bene rifornire il proprio frigorifero di bevande dissetanti, oppure che dopo una sessione di training particolarmente intensa è bene non restare privi di integratori minerali.
Similmente, l’azione può rivolgersi verso la stessa offerta del retailer: si può richiedere di inserire in carrello un determinato alimento nel momento in cui questi sia scontato, oppure di ricevere un alert via mail nel caso vi sia una promozione in corso su un altro articolo.
Allo stesso modo, conoscendo il consumo settimanale di alimenti come latte o uova, si può programmare il riordino automatico a calendario.

 

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Nuove API per aprire a sviluppatori terze parti

Perché questo avvenga, Tesco ha sviluppato una nuova API, aprendo le funzionalità di backend del proprio sito a sviluppatori terze parti, che per altro hanno ora anche la possibilità di creare una maggiore interazione con il sito di ecommerce, aggiungendo alle proprie applicazioni anche informazioni sui diversi prodotti acquistabili sulla piattaforma Tesco, a partire, ad esempio, dalle informazioni nutrizionali.

La novità è stata sviluppata dai Tesco Labs, il ramo d’azienda dedicato all’innovazione, che sta proseguendo nel suo lavoro. In questo momento è allo studio una sorta di carrello predittivo, basato su tecnologie cognitive: utilizzando algoritmi e altri processo di business intelligence e di intelligenza predittiva, l’applicazione compone automaticamente il carrello, così che il cliente, una volta effettuato il log in, non abbia che da confermare quello che effettivamente desidera.
Non solo. Le nuove API dovrebbero comunicare direttamente con gli altri dispositivi smart presenti in casa, consentendo il riordino automatico dei prodotti che cominciano a scarseggiare. L’esempio più classico, è il monitoraggio dei flitri per l’acqua, utilizzando le funzionalità WiFi delle macchine Brita.

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