God Save the Student: un aiuto per gli studenti

    • Università: Università Bocconi
    • Docenti:

      Sandro Castaldo

    • Studenti:

      Claudia de Florio, Ilaria Garoffolo, Francesca Ibba, Irene Zueco Diaz

    God Save the Student si propone come un supermercato studiato per le esigenze degli studenti universitari che per la prima volta, andando a vivere da soli, sono costretti quotidianamente a fare la spesa, cucinare e occuparsi delle faccende domestiche. I Millennials e i Post-Millennials (o generazione Y e Z, nati fra il 1980 e il 1995 i primi e dopo il 1995 i secondi) ai quali è rivolta l’offerta, sono multitask, always on (sempre connessi), molto attivi sui social network ma anche consumatori esigenti e consapevoli e attenti alle tematiche ambientali.

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    Il progetto prevede uno store strutturato con una divisione in category che segue criteri logici per il target, emersi dalle interviste effettuate a studenti fuori sede italiani e stranieri. Tre nuovi scaffali si aggiungono a quelli di un tradizionale supermercato: uno è destinato ai prodotti che aiutano la concentrazione, quali integratori e ginseng, una sezione adiacente ai prodotti di cartoleria riguarda l’offerta tecnologica necessaria ad uno studente (mouse, toner per stampanti e simili) ed infine, nell’area scambio libri, saranno sistemati in un’apposita libreria i testi universitari acquistati dagli studenti per essere rivenduti di seconda mano. Un aiuto in cucina è rappresentato dalle ricette: cinque (da variare due volte al mese) per ognuna delle otto categorie. L’obiettivo è quello di compensare alla mancanza di creatività, indicata dagli intervistati come una delle maggiori difficoltà ai fornelli. L’assortimento di piatti pronti corrisponde all’esigenza di mangiare spesso fuori casa, ma senza rinunciare ad un pasto salutare e gustoso.
    La politica aziendale sarà all’insegna della sostenibilità, attraverso l’impiego di eco-pack per i prodotti da consumare on the go e la possibilità di risparmiare grazie al refill dei detersivi e alle bibite vuoto a rendere. Un altro cavallo di battaglia di God Save the Student è la possibilità, per il consumatore, di avvalersi della mobile app in tutte le fasi del processo di acquisto: sarà possibile verificare la disponibilità dei prodotti in store e scoprire quali sono i piatti take away del giorno. Per ogni prodotto saranno indicati gli ingredienti (o i componenti nel caso dei detersivi), i valori nutrizionali e il prezzo. L’utente potrà stilare la lista della spesa aggiungendo manualmente gli item al carrello oppure automaticamente in base alla ricetta selezionata, indicando solo una preferenza relativa alle referenze per ogni ingrediente. All’interno dello store, dopo aver effettuato il log-in e selezionato la voce del menù inizia la spesa, l’app mostrerà un Qr code da scansionare attraverso il lettore incorporato in ogni carrello (poiché l’account è collegato alla spesa, l’utente potrà di volta in volta verificare il costo complessivo e cancellare eventuali prodotti scansionati ma successivamente riposti nello scaffale). Al termine, il cliente potrà saltare la coda alla cassa pagando tramite Paypal o carta di credito/debito impostata precedentemente o scelta al momento.
    Le promozioni e gli eventi saranno pensati per il target: ad esempio mostrando alla cassa la registrazione di un esame della sessione, lo studente riceverà uno sconto pari al 31% della spesa. Sarà possibile organizzare eventi a tema serie tv, sfruttando la popolarità di questi contenuti tra i giovani. Dalle stime effettuate, il break even sarà raggiunto fin dal primo anno per il primo store, realizzato a Bologna, la città italiana che ospita il maggior numero di studenti fuori sede, in via Largo Respighi, in prossimità dell’ateneo dell’Università degli Studi di Bologna.

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