Re-Design, oggetti di design sostenibili

    • Università: Em Lyon Business School
    • Tutor:

      Monica Grosso

    • Studenti:

      Chen Xuejiao, Lezzi Elena, Magri Riccardo, Pizzato Laura, Song Sisi, Wang Xuan, Zou Lu

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    L’idea di portare sul mercato prodotti realizzati con materiali riciclato con una connotazione di design può rendere i consumatori maggiormente consapevoli circa le tematiche ambientali.
    L’inaugurazione di Re-Design è prevista nel 2019 a Milano (in corso Garibaldi), nella quale sono insediate le migliori università e scuole di design, come Politecnico e Ied, in cui i cittadini hanno atteggiamenti positivi nei confronti dell’economia circolare. In particolare, nel 2016 Milano è stata la seconda città europea per raccolta differenziata e riciclaggio e le istituzioni stanno incoraggiando i loro cittadini a seguire questo percorso di sostenibilità. Il negozio si rivolgerà allo stesso tempo a coloro che amano il design e sono sensibili al tema della sostenibilità. Sono offerte quattro categorie di prodotti: interior design, moda, carta e bazar. Il design degli interni sarà la categoria più rappresentativa e attrattiva del negozio e fornirà all’azienda i margini più alti. Uno staff ben addestrato guiderà i clienti in un viaggio memorabile e sarà incaricato di raccontare la storia del concept dei noprodotti. La scelta di Milano è suffragata dagli studi più autorevoli che affermano che oltre il 50% dei milanesi ha cura dell’ambiente.
    Il target è costituito da circa 1,5 milioni di cittadini milanesi potenzialmente sensibili
    al tema green e anche il flusso turistico che potrebbe essere catturato dall’offerta. L’assortimento è più ampio rispetto a quello offerto dai competitor e si basa su quattro categorie: Interior Design, Fashion, Paper e Bazar. La categoria Interior Design, composta da piccoli oggetti, opere d’arte, decorazioni per la casa e mobili, sarà la principale, in quanto è la più distintiva ed è l’ispirazione del concept, come suggerisce il nome; in secondo luogo, si stima che genererà i margini più alti intorno al 60% del prezzo al dettaglio, il che significa in media circa 108 euro per articolo. Inoltre, per favorire
    l’effetto catching, la categoria sarà collocata all’ingresso del negozio, per attirare
    il maggior numero di pedoni possibile e per indirizzare il traffico verso il punto di vendita. Per quanto riguarda la categoria Moda, includerà vestiti e accessori e creerà margini del 60%, che in numeri assoluti vale circa 24 euro per articolo. La categoria Carta, composte da quaderni, carte, ecc., sarà offerta a prezzi più accessibili, con un prezzo al dettaglio di 8 euro in media e un margine del 40%. Infine, la categoria Bazar, che comprende una collezione eterogenea di piccoli oggetti, come radio, spazzolini da denti, giocattoli, ecc. contribuirà con una media di 6 euro per articolo, che rappresenta un guadagno del 40% del prezzo al dettaglio. Per quanto riguarda le categorie Carta e Bazar, i relativi prodotti saranno posizionati vicino alla cassa, perché alcuni di questi innescano il fenomeno dell’acquisto d’impulso. Per quanto riguarda i servizi forniti, uno staff di vendita ben formato guiderà i clienti nella loro esperienza di acquisto e racconterà loro la storia di ciascun prodotto. Inoltre, verrà impostato un programma di fidelizzazione per i clienti più coinvolti.
    La comunicazione di Re-Design prevede eventi specifici denominati Green Lab in cui si crea un’interazione finalizzata al progetto con i clienti basata sull’impiego di lavagne digitali e schermi di grandi dimensioni. Saranno impiegati tutti i canali digitali con enfasi sui social. Il Green Lab dovrebbe diventare un hub per la diffusione della cultura verde nella società.
    A tal fine, si instaurerà una collaborazione attiva con istituzioni e università per dimostrare il reale impegno e per essere diversi dai marchi che hanno attuato il greenwashed puntando su un green reale.

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