Try me on

    • Università: Esade Business School Barcellona
    • Docenti:

      Lluis Martinez-Ribes

    • Studenti:

      Anna Alabau, Patricia Cazorla, Anna Laura Hoefer, Amanda Leal, Felicitas Pöppelmann, Mireia Salazar

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    Quello del fashion in Spagna è un settore in crescita grazie a un’offerta sempre più accessibile, maggiori opportunità per i consumatori e per la crescita del canale digitale, sempre più frequentato con dispositivi mobili. Il settore fashion online è cresciuto del 26% dal 2014 e ha raggiunto il 19% di tutto l’online venduto in Spagna.

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    Un ponte tra due mondi
    Il progetto Try Me On nasce forte di una ricerca sul fashion eCommerce in Spagna. La crescita riscontrata è dovuta prevalentemente alla competitività dell’offerta e al risparmio di tempo che il commercio elettronico garantisce. A questi fattori favorevoli si affiancano alcune criticità: per esempio l’impossibilità di provare i capi da acquistare. Anche gli store fisici hanno dei punti deboli rispetto alle aspettative dei clienti: offrono generalmente camerini di prova troppo piccoli e con tempi di attesa che si protraggono eccessivamente. La sfida è dunque definire un concept che unisca i fattori vincenti del retail online e fisico, ovviando gli elementi di svantaggio. A questo risponde Try Me On, un concept che ha come target le giovani donne della generazione millennials. Si tratta di soggetti sempre connessi e che desiderano vivere in un contesto in cui l’online e l’offline siano integrati. Generalmente il target individuato vive in città, è impegnato negli studi e nel lavoro, ama lo shopping ma non ha il tempo da dedicarvi che desidererebbe. Il progetto Try Me On è basato su uno spazio fisico dove gli eShooper possono recarsi per provare i capi acquistati online. L’area dedicata allo scopo è costituita da tre camere di prova con tre specchi di tipo intelligente. Alcuni clienti saranno interessati unicamente a provare il capo acquistato per poi lasciare in tempi brevi lo spazio fisico di Try Me On; altri indugeranno con le funzionalità degli specchi e questi sono stati progettati allo scopo.

    Il coinvolgimento della Tailor Bar
    “The Tailor’s Bar” è un nuovo concetto di retailing fisico in cui il cliente può adattare i capi di abbigliamento, ma anche personalizzarli con accessori o altro. Se l’abbigliamento scelto non dovesse risultare gradito, oppure la misura non dovesse corrispondere, il cliente può lasciarlo nello spazio retail di Try Me On che si occuperà della restituzione. Lo spazio retail di Try Me On dispone anche di un’area di vendita dove sono offerti tutti i capi destinati alla restituzione, per un tempo di circa due settimane. Un’ulteriore offerta prevede la presenza dei capi top seller del periodo; il tutto è gestito da un sistema di computazione che elabora i big data e consente di formulare l’offerta più interessante rispetto ai gusti dei consumatori. A completamento della proposta, lo spazio retail di Try Me On dispone anche di una reception, di un’area di attesa e magazzino.

    Il modello di business
    Try Me On interagisce con l’eShopper nel momento in cui è perfezionato l’acquisto. In quella fase, nel sito è proposta, tra le diverse opzioni, la consegna a Try Me On. Il progetto prevede quattro diverse location degli spazi retail nella città di Barcellona. Il modello di business comprende due tipologie di ricavi: online e offline. Se il cliente sceglie di utilizzare Ty Me On, paga un costo aggiuntivo di 2,99 euro per ordine. Il merchant a sua volta, sostiene un costo di 2 euro. Questo costo aggiuntivo è giustificato dalla presenza dell’area Shop nello spazio Try Me On dove sono offerti i capi da restituire e i top seller del periodo.

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    Try Me On - Retail innovation

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