Upim si sposta sull’offerta low cost

In un intervista pubblicata sul Corriere della Sera, Stefano Beraldo Ad del Gruppo Coin illustra il nuovo posizionamento del brand Upim (che in realtà costituiva il posizionamento originario quando nacque l'insegna nel 1928) verso un'offerta low cost che lui stesso definisce "conveniente e accessibile". Del resto la recessione ha indotto profondi mutamenti nei comportamenti di acquisto.

Consumatori da 1.500 euro di reddito
La motivazione al cambiamento parte infatti dalla constatazione che in Italia ci sono fra i 13 e i 15 milioni di famiglie con un reddito disponibile intorno ai 1.500 euro. Consumatori a cui offrire abiti uomo a 89 euro, jeans donna a 10 euro, camicie uomo a 13 euro. Livelli di prezzo tali da far concorrenza agli stessi retailer cinesi.

La conversione della rete è già iniziata
Il primo negozio è stato aperto da pochi giorni a Treviso e a questo faranno seguito altri 11 entro il 2013. Sono tutti negozi appartenenti al gruppo Bernardi acquisito pochi mesi fa dal Gruppo Coin (leggi news). L'investimento complessivo è di 6 milioni di euro.

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