Valverde ottiene la certificazione Carbon Footprint

Valverde, la Cooperativa di soci allevatori piemontesi che produce polli nel rispetto della natura, del benessere animale, delle persone e del territorio, ha iniziato un percorso di green responsability e, prima fra le aziende dell’avicolo italiane, ha ottenuto in questi giorni la certificazione del Carbon Footprint.
La cooperativa, oltre a condurre l’analisi e la contabilizzazione delle emissioni di CO2, è impegnata a definire un sistema di carbon management finalizzato all’identificazione e realizzazione di quegli interventi di riduzione delle emissioni, economicamente efficienti, che utilizzano tecnologie a basso contenuto di carbonio.

“Il nostro stile di vita – afferma Andrea Costa, presidente della Cooperativa - può influenzare i cambiamenti climatici e usare più attenzione, anche nel quotidiano, alle emissioni di CO2 non solo è un gesto green ma anche, sempre di più, un gesto civico. Vogliamo che il nostro impegno sia garanzia per il consumatore di un prodotto – il nostro pollo – di qualità. Oggi la certificazione del Carbon Footprint ci permette di valutare l’impatto ambientale in termini di riscaldamento globale da parte del nostro pollo lungo il suo ciclo di vita."

La quantificazione delle emissioni di gas ad effetto serra lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti Valverde "dal campo alla forchetta" è stata calcolata su coltivazione e produzione mangime, allevamento, produzione degli imballaggi, trasporto del pollame, lavorazione e confezionamento, distribuzione, cottura da parte del consumatore.

Dall’analisi delle emissioni di CO2 per l’ottenimento della certificazione ISO 14067, è emerso che la carne di pollo non solo è più salutare per l’uomo rispetto alla carne rossa, ma lo è anche per il pianeta: per produrre 1 kg di carne di pollo lavorata vengono emessi 6,35 kg di CO2, mentre ne vengono emessi oltre 22 per la carne bovina. Il pollo ha infatti un indice di conversione del mangime in carne molto migliore e non emette metano nei processi digestivi.
Nello specifico poi il pollo Valverde è particolarmente sostenibile, perché minimizza i trasporti ed è lavorato utilizzando energia rinnovabile, che permette all’azienda di risparmiare ogni anno 400 t di CO2, pari al lavoro di 14.000 alberi.

Essere un’impresa di qualità e sostenibile oggi è un plus riconosciuto dai consumatori e dalle amministrazioni. Va in questo senso la direttiva del Nuovo Codice Appalti che ha recepito la strategia europea del Green Public Procuremet (GPP), secondo la quale la Pubblica Amministrazione è tenuta ad agevolare e sostenere un’economia più rispettosa dell’ambiente, andando ad acquistare prodotti e servizi sostenibili. Entro il 2020 tutti gli appalti dovranno prevedere requisiti ambientali per ogni tipologia di fornitura. I Criteri Ambientali Minimi (CAM), approvati con DM 25 luglio 2011, identificano i requisiti riconosciuti come premianti nelle procedure di appalto in relazione a numerose categorie merceologiche fra le quali la “ristorazione collettiva e derrate alimentari”

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