Wegmans racconta la sua Organic Farm

Amy Cimino, project manager di Wegmans, spiega i valori e le ragioni che hanno portato l'insegna Usa, riferimento di qualità a livello mondiale, a creare una fattoria per la coltivazione di prodotti bio che vengono inseriti nell'assortimento degli 88 store della catena sparsi in cinque Stati, ma con un forte radicamento a New York (46 store)

Wegmans, catena "regionale" con una rete di 88 punti di vendita sparsi in cinque Stati degli Usa e con un forte radicamento a New York (dove sono attivi 46 store) viene considerata una catena di riferimento negli Stati Uniti e anche nel resto del mondo per la sua capacità di garantire una shopping experience inedita grazie a un'offerta più ampia e profonda rispetto ai competitor, una forte attenzione alla qualità dei prodotti e della loro presentazione, quasi scenografica, e un più elevato livello di servizio al cliente. Questi must di un'azienda, fondata nel 1916 dai fratelli Walter e John Wegmans, e oggi arrivata alla quarta generazione, con Colleen e Nicole, figlie di Roberto, discendente diretto del fondatore John, rimasto a gestire l'azienda fino al 2006. xmasWFamily

Tra le particolarità dell'insegna, il fatto che sia stato tra i pionieri del biologico su larga scala: infatti, dal 2007 ha dato vita a una Organic Farm, che si trova a Canandaigua, vicino a New York, e di cui Amy Cimino, project manager, spiega il valore e i plus in video. L'Organic Farm propone un'offerta media di 3.000 prodotti freschi e bio, che trovano spazio negli scaffali dei negozi.  farm1farm6

Tra i segreti del successo di Wegmans, considerato un big della qualità al di là delle dimensioni, la presenta in store di una serie di corner e ristoranti etnici dalla forte identità (tra cui, ad esempio, Da Amore, focalizzato sulle ricette italiane e mediterranee basate su ingredienti freschi e stagionali a The Burger Bar, che propone pranzi light e cene leggere incentrate su pietanze gourmet, biologiche e a chilometro zero piuttosto che Sea Food, che propone piatti e sandwich a base di pesce, che alterna pietanze gourmet a soluzioni più easy). Si tratta di luoghi che non rappresentano non solo un completamente del business principale, ma divengono luoghi con una vita propria, anche dal punto di vista digitale, capaci di diffondere la politica qualitativa dell'insegna anche al di fuori dei superstore.

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

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