I negozi affollati sono la prima fonte di stress negli acquisti natalizi

TNS Italia nella sua ricerca condotta per conto di eBay.it rivela che per 8 milioni di italiani oltre alla ressa nei negozi fonti di stress legata al Natale, sono le inevitabili abbuffate, il portafoglio che si svuota e le abbuffate ai cenoni e infine l'idea di ridursi sempre a fare tutto all'ultimo
minuto.
Ovviamente fra le soluzioni messe in campo per risparmiare, ben 5 milioni di italiani quest'anno si rivolgeranno al web per i loro acquisti, mentre altri “salteranno” il regalo per la suocera.
E a giudicare dai dati gli internauti hanno già iniziato la kermesse: il 16 novembre è risultato il giorno di maggior affluenza su eBay.it con circa 100 oggetti venduti ogni minuto e oltre 1,5 milioni di visitatori. Le categorie con il maggior numero di acquisti sono state: computer, orologi e gioielli, abbigliamento e accessori e cellulari (Moncler, Iphone e Notebook le parole più cercate).

Cambia molto la percezione dell'evento
Volendo paragonare lo spirito natalizio 2009 rispetto a quello di 10 anni fa, il costo del Natale che oggi preoccupa il 46% degli italiani, nel 1999 era fonte d'ansia solo per il 26%; anche lo stress natalizio è aumentato (47% vs il 33%) e la percezione più commerciale dell'evento (36% vs 28%).
A conferma della percezione del cambiamento è interessante notare che per il 75% degli italiani lo spirito natalizio si è perso, mentre in media il miglior Natale è stato vissuto all'età di 20 anni.

Spesa media
Secondo l'indagine italiana, la spesa media per cenone e regali sarà di circa 700 euro, di cui 260 euro, in media, per i doni ai parenti. Visto che sarà comunque inevitabile investire un po' di soldi per il Natale, si sta già pensando alle strategie per risparmiare, come: comprare i regali nei mercatini dell'usato (dichiarato da 17 milioni di connazionali) o nei mercatini eco-solidali (10 milioni) o più in generale rivolgersi a canali alternativi per risparmiare tempo e denaro quali i portali ecommerce come eBay. La ricerca dice che sono infatti 5 milioni gli italiani che si rivolgeranno alla rete per avere ampia scelta, abbinata al risparmio.

I dati europei
La crisi si farà sentire e gli europei spenderanno meno dell’anno scorso. I top spender del 2009 saranno gli austriaci con 231 euro (confermando il primato del 2008 in cui avevano  speso 241 euro) mentre saranno i polacchi quelli che spenderanno meno con 113 euro. L'Italia si pone giusto a metà classifica con 174 euro. 
Chi vedrà contrarsi di più la spesa, rispetto al 2008, sarà l'Irlanda con una diminuzione dell'11,5%, risultato in un certo senso atteso visto che è il paese europeo che ha maggiormente accusato gli effetti della crisi in atto. Quelli che ridurranno di meno la loro spesa saranno di nuovo i polacchi con solo 2 euro in meno.

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