Esselunga: nuovi investimenti per crescere

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Chiude il 2015 con vendite per 7,3 miliardi, +4,3%. Il Mol aumenta a due cifre (+20%) (da Gdoweek 8 - 2016)

Chiude il 2015 con vendite per 7,3 miliardi, +4,3%. Il Mol aumenta a due cifre (+20%)

Continuare a fare meglio del mercato. A fronte di uno scenario macro che resta incerto, con la ripresa che rischia di perdere progressivamente forza, il focus del gruppo guidato da Bernardo Caprotti è rivolto soprattutto al confronto con i concorrenti. L’esercizio 2015 è andato in cantiere con vendite per 7,3 miliardi di euro, in crescita (a rete corrente) del 4,3% rispetto all’anno precedente, contro una media del mercato rilevata da Iri del 2,4%. Dunque un ritmo di progresso quasi doppio. Anche grazie alle performance dei punti di vendita, nuovi e ristrutturati. Lo scorso anno, infatti, la catena milanese ha inaugurato cinque nuovi punti di vendita e ne ha ristrutturati e ampliati altri tre fra Lombardia, Piemonte ed Emilia.

18_GDOWEEK08_2016_EsselungaPrezzi e fidelizzazione
La politica di contenimento dei prezzi, pur a fronte di un incremento dei costi dei fornitori, si è rivelata centrale nella strategia di Esselunga, premiata con una crescita dei clienti del 5%, trainata anche da numerose iniziative promozionali.

Margini e utile
Ancora meglio è andato il margine operativo lordo, che esprime il reddito di una società basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi, le imposte, il deprezzamento dei beni e gli ammortamenti. Nell’ultimo esercizio questo indicatore è balzato del 20% rispetto al 2014, raggiungendo quota 625 milioni, a indicare un cambio di passo rispetto agli anni passati, caratterizzati da una progressiva erosione dei margini. Un trend di crescita importante è stato registrato anche sul fronte del risultato operativo, cresciuto del 29% a 431 milioni. Alla luce di questi dati, l’ultima riga di bilancio ha segnato un utile netto di 290 milioni di euro, il 37% in più in un anno. Numeri che fungono da rete di protezione per la posizione finanziaria netta, che pure ha visto crescere il dato negativo da 85 a 116 milioni di euro.

Investimenti futuri
Guardando al futuro, Caprotti conferma l’orientamento agli investimenti per mantenere un ritmo più veloce rispetto alla concorrenza. Sul piatto sono stati mesi 400 milioni di euro, che si aggiungono a 1,8 miliardi di euro investiti negli ultimi cinque anni e che hanno portato, tra le altre cose, a rafforzare il numero dei dipendenti di 2.600 unità (92% dei quali a tempo indeterminato, raggiungendo così quota 21.930). In un contesto di mercato asfittico sul fronte dei consumi, con le politiche promozionali destinate a restare aggressive, Esselunga conta di crescere allargando ulteriormente il proprio perimetro di azione. Tra le nuove aperture previste vi è il primo Superstore a Roma (oltre a Cusano Milanino e Camerlata, entrambi in Lombardia). Sarà il secondo punto vendita nel Lazio, dopo l’inaugurazione di quello di Aprilia (Lt) di due anni fa. L’avanzata verso Sud è una delle principali frontiere che il gruppo di Caprotti intende affrontare, data la sua storica presenza soprattutto nelle regioni del Nord Italia. I prossimi mesi saranno decisivi in tal senso.

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