“25 anni, imprese, uomini, ricordi. Un privilegio”

Guardare indietro fa un po' vecchio”... A dirlo è Roberto Gritti, padrone di casa e volto per antonomasia de L'Incontro Nielsen. Nel celebrare i 25 anni di “incontri” firmati Nielsen, si tagliano i nastri di partenza per i prossimi 25 e che cosa c'è di più saggio dell'inoltrarsi nel domani con i piedi ben piantati nell'oggi e sulla scorta dell'ieri? Il tempo passato, se ben coniugato, favorisce noi italiani, che di storia ne vantiamo parecchia, la saggezza è nel non “rimpiangerla”, cosa che farebbe, per l'appunto, vecchio. Molto più “savio” è il moto del ricordo ... Gritti: “Ricordo il meeting attraverso gli uomini che lo hanno fatto grande: Massimo D'Alema, il primo dei politici intervenuti, che è arrivato tre giorni dopo aver perso le elezioni. Sorriso forzato e poca voglia di parlare. L'invasione di carabinieri all'arrivo di Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica”. Così come è impossibile dimenticare le dispute “in punta di fioretto” tra Luciano Sita e Vincenzo Tassinari, nelle storiche tavole rotonde. Tanti i nomi illustri, economisti, sociologi, uomini di industria, ma soprattutto uomini di pensiero “e tra tutti, mi piace ricordarne due, straordinari, che sono passati da noi: il Cardinale Ersilio Tonini. che suscitò affetto ed emozioni e Ernesto Illy, illuminato Presidente di Centromarca, un uomo di cultura e umanità”.
Molti, tanti sono stati gli incontri, le conoscenze, le esperienze.
Torniamo con la mente agli albori, a Nielsen 25 anni fa: “Fu un'idea di Luciano Sita, subito condivisa da Nielsen: così nacque il primo Incontro Industria-Distribuzione. Organizzammo un torneo di tennis alle porte di Milano, tanta la partecipazione e l'entusiasmo; poi una grande festa al Circolo del Giardino di Milano, salutata dal primo dei temporali che avrebbero accompagnato la nostra manifestazione”, Roberto Gritti racconta così i primi passi de L'Incontro; ha ragione, dal primo all'ultimo anno, da Milano alla Sardegna de Il Forte Village, tanti sono stati i cambiamenti, anche un certo (non eccessivo) ricambio generazionale, molte le sorprese, ma una certezza c'è sempre stata: all'Incontro Nielsen un temporale non manca mai ...
“Nel giro di qualche edizione l'evento si è trasformato, sviluppando una maggiore attenzione ai momenti professionali, con una struttura organizzativa più complessa, ma sempre con l'idea di incontrarsi per sviluppare relazioni e parlare di business in modo informale e rilassato. La scoperta del Forte Village ha poi aiutato a modellare un meeting su misura”. Si rafforza, infatti, in Sardegna il microcosmo che permette l'umanizzazione dei rapporti, dall'arrivo dove tutti, o quasi, sono un poco ingessati, all'ultimo giorno in cui, complici gare e competizioni sportive, industria e distribuzione smettono i volti da lavoro e intrecciano rapporti più casual.
Il 2009, si sapeva, non sarebbe stato un anno facile e in fondo qualcuno potrebbe dire che di festeggiare non se ne sentiva un gran bisogno, ma è proprio qui che è indispensabile giocare la carta del futuro, infatti è tempo di guardare avanti non con paura, ma con determinazione e voglia di cambiare, senza nascondere le difficoltà, ma trovando insieme una strada per il rinnovamento, concorda Gritti: “I 25 anni cadono in un momento non facile che ha messo in forse la realizzazione di questa edizione. La decisione di Nielsen di non interrompere la continuità de L'Incontro e la forza e la generosità degli sponsor, che hanno voluto confermare il loro impegno, ci consentono di essere qui, più francescani, ma con lo stesso entusiasmo della prima edizione. Sarà comunque un meeting per cui vale la pena esserci”.

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