Al Vinitaly la ricerca del Gruppo 24ORE sui fattori di successo del vino

Tradizione, evoluzione o rivoluzione: come cambia il vino? questo è il titolo della tavola rotonda svoltasi sulle anticipazioni della ricerca, ancora in corso, coordinata da Marilena Colussi, sociologa dei consumi alimentari, su commissione del Gruppo 24ORE Business Media in rappresentanza delle riviste edite dal gruppo Gdoweek, Mark Up, Bargiornale, Ristoranti, VigneVini. I risultati riguardano un sottoinsieme di intervistati (500 sui 2.000 previsti) sul web di età compresa fra i 18 e i 64 anni e che consuma regolarmente vino nel 69% dei casi. Le interviste vengono svolte dalla società di ricerche duepuntozero.
Alla tavola rotonda hanno preso parte anche Riccardo Cotarella, enologo e docente all'Università della Tuscia, Graziana Grassini enologa, Christian Scrinzi direttore enologico Giv, Nicola Ligasacchi direttore struttura Horeca&Retail Business Media, Federico Capeci managing director duepuntozero. Ha moderato Lorenzo Tosi di VigneVini.

Le risultanze
Nonostante la recessione in corso, i 18 criteri di successo evidenziati dalla ricerca hanno posto in risalto fattori ben noti come l'alta qualità 66%, i marchi Doc, Docg, Igt 59% e la provenienza 58%. Cosa interessante è che subito dopo, al quarto posto, viene il rapporto qualità prezzo, con un valore contenuto 26% che però a differenza dei tre fattori di cui sopra che subiscono significative flessioni di importanza nel futuro, è previsto in aumento (33%).  Del resto, come ha sottolineato Colussi, "È in atto un aumento delle vendite di vino nei supermercati con un aumento delle fasce di prezzo sia basse che alte" aspetto confemato da Scrinzi "Le persone vanno meno al ristorante e quindi si riforniscono di più in gdo, ove fra l'altro si può consumare con più libertà".  "Rimane però da considerare che la battuta di cassa più frequente è sui tre euro -ha proseguito Scrinzi- e su questo aspetto occorre intervenire se si vuole che sussistano i margini per far crescere la segmentazione e quindi lo sviluppo del mercato". Verso lo sviluppo della segmentazione va anche l'aumento delle varietà e quindi l'assortimento, come sottolineato da Grassini.

Rapporto qualità prezzo
A conferma dell'esigenza di una maggiore attenzione del rapporto qualità prezzo va anche la richiesta di informazioni  "Il consumatore -aggiunge Colussi- chiede più informazioni sullo scaffale, un display meno confusivo e consigli sugli accoppiamenti cibo-vino". E benché Cotarella abbia sottolineato che il consumatore di oggi è cosa ben diversa da quello di dieci anni orsono, i partecipanti hanno convenuto che c'è ancora molto da fare.

Fattori di successo previsti in aumento nel futuro
Ci sono alcuni fattori previsti in grande crescita, fra tutti il marketing comunicazione pubblicità (che passa dall'8 al 16%), lo sviluppo dell'export (dal 7 al 21%), l'innovazione nelle tecniche di produzione (dal 5 al 11%), la sostenibilità ambientale (dal 3 al 12%), la sostenibilità sociale (dal 2 al 9%). Come a significare che ci si aspetta un vero salto qualitativo da parte dell'intera filiera italiana del compartimento vini.

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