Aperto a Milano il primo farmer market

Il farmer market, il mercato dei contadini che vendono direttamente i loro prodotti, evitando costosi passaggi intermedi, è arrivato anche a Milano. Questa mattina, nella sede del Consorzio Agrario di via Ripamonti 37, il mercatino, organizzato dalla Coldiretti con una decina le bancarelle, è stato preso d'assalto dai milanesi, arrivati anche da diverse zone della metropoli e, a mezzogiorno, registrava già il tutto esaurito. Qualcuno, però, è rimasto deluso dai prezzi, che si aspettava più a buon mercato. Il grana padano dell'azienda agricola Dedè Alberti di Borghetto Lodigiano, stagionato due anni, veniva venduto a 10 euro al kg (la tipica raspadura “tagliata” al momento è andata a ruba), mentre il gorgonzola a 7,5, frutta e verdura (carote, prugne e melanzane) a 1,90 al kg. L'offerta comprendeva anche salumi, confetture, riso, olio (anche quello Dop del Garda), lumache e insaccati (anche di struzzo), oltre al latte fresco appena munto; questo, distribuito dalla macchinetta (accanto le bottiglie di plastica, per oggi gratuite, da domani 0,20 centesimi) costa 1 euro al litro, prezzo con il quale nessun supermercato regge il confronto. Tanto che la coda per rifornirsi è stata lunga e costante per tutta la mattinata.
“Forse -commenta Carlo Franciosi, presidente di Coldiretti Milano-Lodi e del Consorzio agrario di Milano- alcune persone non sono in grado di capire tutto quello che c'è dietro questi prodotti. Noi proponiamo la vera tipicità locale, realizzata in maniera genuina e artigianale: evidentemente, considerando che tutto è andato esaurito in così breve tempo, la maggior parte della clientela è in grado di riconoscere la validità di questi prodotti, che contribuiscono a non inquinare, perché non percorrono migliaia di chilometri prima di arrivare sulle tavole, e costano meno, per i minori costi della logistica”.
Il successo del farmer market milanese è stato tale che Coldiretti ha deciso, almeno fino a fine anno, di ripeterlo -sempre in via Ripamonti- ogni mercoledì dalle 9,30 alle 13.

Un valore in sviluppo
L'apertura del farmer market di Milano rientra nel progetto di Coldiretti di realizzarne almeno uno per ogni Comune italiano. “Il nostro obiettivo -aggiunge Franciosi- è di contribuire a combattere il caro prezzi, proponendo prodotti dal campo alla tavola. Si tratta di un impegno che può arrivare a coprire fino al 15% della spesa agroalimentare”. Ciò è favorito anche dal decreto (Gazzetta Ufficiale n. 301 del 29 dicembre 2007) entrato in vigore nel 2008 che rende possibile in tutti i Comuni di avviare mercati gestiti dagli agricoltori anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze locali.

I numeri dei farmer market
Secondo il rapporto dell'Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000, nel 2007 sono saliti a 57.530 (con un aumento del 48% rispetto al 2001) i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente. Il fatturato ha raggiunto il valore di 2,5 miliardi di euro; tra i prodotti maggiormente acquistati, la frutta e verdura (28% del totale e 15.940 aziende), il vino (37% e 21.400 aziende), l'olio (20% e 11.250 aziende), i formaggi (11% e 6.250 aziende), il miele (con il 3 per cento del totale e 1.940 aziende), le carni e i salumi (8% e 4.680 aziende).

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