Apre a Torino uno store con prodotti creati da detenuti

freedhome
La sede del negozio è di proprietà della Città di Torino ed è stato assegnato in comodato d’uso mentre l’iniziativa ha avuto il sostegno della Compagnia di San Paolo

I prodotti alimentari e non alimentari realizzati dai detenuti diventano l’offerta merceologica di un nuovo concept store inaugurato a Torino. La sede del negozio è di proprietà della Città di Torino ed è stato assegnato in comodato d’uso mentre l’iniziativa ha avuto il sostegno della Compagnia di San Paolo. Ideatore del progetto è Freedhome che ha investito 30mila euro per restauri e arredi. L’iniziativa di Torino segue un periodo di sperimentazione avviato da Freedhome l’anno scorso.

“Questa volta non si tratta di un esperimento – spiega Gian Luca Boggia, coordinatore dell’iniziativa – né di un temporary shop ma di un punto di vendita vero e proprio, realizzato grazie all’aiuto della Compagnia di San Paolo e al lavoro di un gruppo di detenuti che hanno realizzato i restauri”.

L’offerta. A scaffale si trovano i prodotti da forno realizzati dai detenuti di Lorusso e Cutugno di Torino, i biscotti prodotti freedhomedella Banda Biscotti della casa circondariale di Verbania, i Brutti e Buoni dei detenuti di Brissogne. E ancora i cosmetici che arrivano dalla Giudecca di Venezia. E ancora le t-shirt che arrivano dal carcere di Torino (Extraliberi) e dal carcere di Genova Marassi, per il progetto O'press, il caffè, le tisane e il thé lavorato dai detenuti di Pozzuoli, i taralli pugliesi, prodotti dalla Cooperativa Campo dei Miracoli del Carcere di Trani. E poi oggetti di design, e le Borse Malefatte, realizzate nel Carcere di Venezia.

Dopo il negozio torinese è prevista anche l’apertura di un punto di vendita a Genova e l’inserimento lavorativo nello store di Torino di un ex detenuto.

 

 

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