Auchan, semestrale positiva

Auchan si sta dedicando a una politica che ha come punti qualificanti investimenti finalizzati allo sviluppo, la riduzione dell’indebitamento e la razionalizzazione dei costi. I numeri della semestrale resi noti a Parigi risentono di queste scelte oltre che del difficile quadro congiunturale.

Le cifre
Il fatturato nel primo semestre 2011 è cresciuto a 21,2 miliardi di euro, con un incremento del 5,8% rispetto ad analogo periodo del 2010; le vendite escluse il fatturato derivante dai carburanti è aumentato del 5%; il 3,7% di incremento però deriva dalle nuove aperture. Le migliori performance giungono dalle attività extraeuropee, mentre le vendite nel Vecchio continente segnano il passo.
I profitti derivanti da attività continua sono diminuiti dell’8,5%, attestandosi a 45 milioni di euro; i profitti netti sono cresciuti del 45,4%, salendo a 611 milioni, 161 dei quali derivanti da una revisione degli accordi finanziari nella partnership in Cina con Ruentex. L’Ebitda si è attestato a 1.005 milioni di euro, con un calo dell1,5%. L’indebitamento è sceso a 3.879 milioni di euro, in diminuzione del 7,2% rispetto al primo semestre 2010; il rapporto tra indebitamento e patimonio è sceso al 45,3%, con un miglioramento di ben 6,7 punti.

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