Banche e imprese: intesa per promuovere la sostenibilità e il dialogo con le Pmi

La sostenibilità della finanza e del business, sono tra gli obiettivi critici che le organizzazioni mondiali si stanno ponendo per realizzare una responsabilità sociale concreta ed efficace.
Sulla scia di questi principi, è stato appena firmato a Roma il primo protocollo tra ABI, Confindustria e Ministero dello Sviluppo Economico per lo sviluppo della cultura della sostenibilità e la sua integrazione nel business, utilizzando proprio gli indicatori internazionali ambientali, sociali e di governance.

L’accordo è nato nell’ambito del sesto Forum CSR ABI, che ha aperto il convegno dedicato alla Responsabilità sociale d’impresa, ancora in corso a Roma, dal titolo “ Sostenibilità e core business aziendale: un'integrazione che dà valore”.
Partner dell’evento è il CSR Manager Network e il Forum per la finanza sostenibile, con le principali reti italiane che lavorano per la promozione attiva della sostenibilità del business.

CSR principio fondante

In linea con le ultime comunicazioni che vengono dalla Commissione Europea e dalle Nazioni Unite, nell’accordo è contenuta la concezione della responsabilità sociale d’impresa come un principio fondante nell’integrazione strategica e manageriale all’interno del “sistema impresa”.
Ci si impegnerà a impostare i rapporti interni alle aziende nel rispetto delle regole di gestione dei lavoratori, nella governance, così come nell’assunzione di responsabilità da parte dell’impresa nei confronti della società e dell’ambiente.

Punto di Contatto Nazionale Ocse
Abi, Confindustria e Ministero dello Sviluppo Economico -tramite il Punto di Contatto
Nazionale Ocse- intendono estendere la loro collaborazione per sostenere una migliore cultura d’impresa, con specifiche iniziative: la maggiore diffusione e integrazione della sostenibilità nelle rispettive attività; la pubblicazione di un rendiconto di fattori sociali, ambientali e di governance come elementi integrativi degli ambiti finanziari; la rilevanza di questi aspetti con particolare attenzione alle piccole e medie imprese.

In primo piano l’Abi, come altre associazioni bancarie europee, si muove per rendere efficace tutte le attività dirette a favorire la “comunicazione finanziaria”, un punto ritenuto di vitale importanza nell’attuale momento storico. Dall’Ocse e dall’International Labour Office si chiede di migliorare il dialogo tra banche e le imprese, di costruire nuove modalità di relazione reciproca, utilizzando un linguaggio comune. Le piccole e medie imprese, considerate il motore della crescita futura, sono impegnate nei rapporti con gli istituti bancari e chiedono che si dia maggiore qualità alle informazioni extra contabili che rappresentano un valore importante dell’impresa.

Tavolo interbancario

Nella sede dell’ABI è attivo il tavolo interbancario su Responsabilità Sociale d’impresa cui
partecipano i rappresentanti di quasi tutte delle banche italiane: 1'84% del totale attivo
di sistema e il 97,3% degli sportelli sul territorio nazionale.
Al cuore dell’accordo le indicazioni dell’Ocse raccolte in uno studio -
Linee Guida Ocse destinate alle imprese multinazionali - in materia di responsabilità sociale d'impresa - e la Dichiarazione Ocse sugli Investimenti internazionali che saranno seguite attraverso il Punto di Contatto Nazionale.

Per saperne di più sul lavoro dell’Ocse sulla CRS, le multinazionali e le piccole medie imprese si può consultare il sito dedicato alla Corporate Responsibility http://www.oecd.org/department/0,3355, en_2649_33765_1_1_1_1_1,00.html

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