Benetton Group ha chiuso la prima metà dell’anno con ricavi in crescita nonostante il quadro economico sfavorevole. Il giro di affari ha toccato nei sei mesi i 906 milioni di euro con un incremento dell’1,7% rispetto al medesimo periodo del 2010. Il risultato è in buona parte dovuto alle performance nei paesi emergenti (ad esempio la Russia ha fatto segnare + 39%) mentre i mercati più consolidati sono rimasti sostanzialmente stabili.
Profitti
Il margine lordo industriale, pari a 403 milioni (44,4% sui ricavi netti) è in riduzione (-22 milioni) rispetto ai 425 milioni (47,7%) del semestre di confronto, a causa dei forti aumenti registrati nei materiali (cotone e lana) che hanno pesantemente influito in particolare sul costo del prodotto per la stagione Autunno/Inverno.
Il margine di contribuzione raggiunge 332 milioni (36,6% sui ricavi), rispetto a 356 milioni (39,9%) nel corrispondente periodo dell’anno 2010, in riduzione di 24 milioni anche per effetto di un aumento di 2 milioni in altri costi variabili (provvigioni e royalties).
L’utile netto, infine, raggiunge 30 milioni (3,3% sui ricavi), rispetto a 40 milioni (4,5%) nel corrispondente periodo del 2010.
Autogrill
Buone notizie per la famiglia di Ponzano arrivano anche dal fronte della controllata Autogrill, che ha fatto segnare nel semestre un giro di affari da 2,65 miliardi di euro (+2,8%) e una crescita del 66% dei profitti, attestatisi a 39 milioni, con un miglioramento dei conti dovuto alla ripresa del traffico aereo e del settore dei duty free. Il debito di Autogrill è sceso a 1,5 miliardi di euro, con un recupero di ben 800 milioni di euro nel gro di tre soli anni. I termini di rimborso delle obbligazioni garanzia del debito sono state spostati al 2016.