Carrefour Italia annuncia la trasformazione 2019-2022

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Il nuovo piano di trasformazione prevede, fra l'altro, l'apertura di 300 nuovi punti di vendita nel canale "prossimità-vicinato" (insegne Express e Market), e una forte digitalizzazione: l'omnichannel verrà esteso a 1.000 punti di vendita, con notevole incremento rispetto ai livelli attuali

Il Piano di trasformazione quadriennale (Ptq) 2019-2022, presentato oggi alle parti sociali da Carrefour Italia prevede investimenti per 400 milioni di euro destinati, fra l’altro, all'apertura di 300 nuovi punti di vendita a insegna Market (100) ed Express (200), allo sviluppo dell’eCommerce e alla ridefinizione -con potenziamento- della gamma dei prodotti a marchio proprio. L’obiettivo generale è adattare il modello di business e l’organizzazione aziendale alle più recenti evoluzioni della domanda, che richiede da un lato un maggior livello di servizio e di selezione di prodotti, dall’altro più eCommerce e sviluppo di punti di vendita di prossimità con superfici medio-piccole.

Il progetto di trasformazione rientra in un più ampio disegno globale che prevede per Carrefour una rifocalizzazione sui suoi clienti e le loro aspettative, attraverso le leve intermedie dell'assortimento, della competitività di prezzo e della qualità del servizio. Il nuovo PTQ seguirà perciò due direttrici principali: sviluppo del programma Act for Food con il quale Carrefour detiene un ruolo di leadership sul tema della transizione alimentare (per educare a un’alimentazione sempre più responsabile); e aggiornamento/revisione dei formati di vendita anche in ottica omnicanale mediante forte trasformazione digitale.

L’espansione della rete avverrà attraverso acquisizioni, nuovi franchising e sviluppo organico per accrescere e rafforzare la presenza nelle regioni italiane chiave per il business Carrefour in Italia (Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria e Valle d’Aosta) e per consolidare la presenza in Triveneto, Emilia Romagna, Campania e Sardegna.

Il Piano quadriennale (PTQ) prevede anche un focus sull’eCommerce, con l’apertura a Milano, Torino e Roma di 4 "hybrid stores" dopo quello di Paderno Dugnano, vicino Milano, inaugurato nel 2018, e lo sviluppo dell’omnicanalità con l'estensione a 1.000 punti di vendita (rispetto agli attuali 240) dell'offerta click&collect, l'implementazione di locker e test del modello drive, l’ampliamento dell’assortimento soprattutto di prodotti freschi, il lancio di un marketplace food e non food, e nuove funzionalità per ottimizzare la customer experience.

Parte della strategia dedicata alle piccole e medie superfici consisterà anche nell’incremento dei livelli di servizio ai clienti, con interventi organizzativi e formativi di oltre 200 mila ore per il personale, e la revisione delle linee di prodotto offerte sempre più sostenibili e selezionati, attraverso il supporto alla crescita dei marchi propri.

Il progetto complessivo del Piano quadriennale include anche una profonda revisione del modello iper, un format da anni vittima della crisi dei consumi di prodotti non alimentari: gli ultimi dati Nielsen confermano questo trend negativo anche per il 2018 con una diminuzione del fatturato a parità (Like-for-Like) degli ipermercati in Italia pari a -2,4%.

Il formato "iper" sarà rivisto in ottica downsizing per arrivare superfici di vendita ridotte e focalizzate sull'alimentare per accrescere la sostenibilità economica di lungo periodo dei punti di vendita. Il piano non prevede chiusure di esercizi ma rimodulazioni e riduzioni delle superfici di vendita di 5 ipermercati dei 51 presenti sul territorio nazionale: fra i quali Marcon (Ve), Tavagnacco (Ud), Grugliasco (To), Casalecchio sul Reno (Bo), e Roma-La Romanina, tutti in centri commerciali.

A supporto del nuovo PTQ, Carrefour varerà una nuova organizzazione della sede centrale di Milano, che permetterà all’azienda di essere più agile e pronta a rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, anticipando le nuove necessità determinate dall’evoluzione demografica e delle abitudini sociali delle famiglie italiane. La trasformazione prevista dal Piano ha anche un impatto riorganizzativo equivalente a massimo 590 equivalenti a tempo pieno, corrispondenti a circa il 4% della forza lavoro. L’azienda ha già dato la propria disponibilità a un confronto con le parti sociali per minimizzare l’impatto occupazionale, anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali. L’intenzione dell’azienda è di identificare tutte le opportunità di ricollocamento interno ed esterno del personale coinvolto, anche attraverso la forma di "Incentivazione all’imprenditorialità" da proporre ad alcuni dipendenti coinvolti nel piano, ai quali l’azienda, qualora ne esprimessero l’interesse, offrirà un affiancamento per avviare una propria attività imprenditoriale in franchising a marchio Carrefour. Nell’ambito della sostenibilità economica di lungo periodo, Carrefour punterebbe a minimizzare l’effettivo numero di esuberi, che verranno gestiti su base esclusivamente volontaria.

 

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