A marzo i prezzi del carrello della spesa sono aumentati, stando ai dati Istat, dello 0,9% rispetto allo stesso mese 2014, un incremento che per una coppia con figlio corrisponde a circa 60 euro in più su base annua. A fronte di tale cifra, che in Italia si associa un costo della spesa alimentare superiore del 2,1% rispetto alla media degli altri Paesi europei, cresce parallelamente il numero di applicazioni che consentono al consumatore di risparmiare.
MyVolantino, DoveConviene, Attenzione Supermercato: sono solo alcune delle proposte ideate allo scopo. Dall’introduzione del cash-back all’interno della gdo con il recentissimo lancio di T-Frutta, che invia il denaro direttamente sul conto corrente senza obbligo di riutilizzo, a servizi che consentono di risparmiare tempo alla cassa o selezionare offerte geolocalizzate, la ricerca del risparmio si gioca in misura crescente sul terreno virtuale. I tablet e in particolare gli smartphone diventano così protagonisti di una vera e propria caccia al prezzo più basso e di promozioni all’insegna della convenienza, grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia mobile e dai nuovi software.