Checkpoint Systems acquisita da CCL

L'operazione potrebbe chiudersi verso metà anno. Checkpoint dovrebbe diventare divisione operativa all'interno del gruppo canadese

Ha un valore di 443 milioni di dollari, pari a 10,15 dollari per azione, l’operazione con la quale CCL Industries, società canadese attiva fin dal 1951 nel settore delle etichette e del packaging con presenza in tutto il mondo, si porta in casa le attività di Checkpoint Systems, società statunitense specializzata nelle soluzioni di tracciabilità delle merci nel mondo retail.
Un’operazione che si inserisce in una serie di analoghe operazioni già portate a buon fine dalla società canadese, con l’obiettivo di espandere la sua presenza internazionale. Nel perimetro di CCL è entrata ad esempio Avery, specializzata nella produzione di etichette, acquisita a suo tempo da Avery Dennison, così come due realtà più piccole, acquisite nel mese di gennaio in Irlanda e Stati Uniti.
Quest’ultima operazione, il cui valore rappresenta un premium del 29% sulle azioni Checkpoint, è già stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di quest’ultima, anche se è attesa a giorni una seconda assemblea di tutti gli azionisti, ai quali verranno spiegati i razionali dell’acquisizione e i termini di realizzazione.
Checkpoint diverrà divisione all’interno di CCL e a commento della notizia dichiara, per voce del suo presidente e Ceo George Babich, che l’acquisizione le offrirà nuove opportunità di investimento e di sviluppo di offerte integrate.

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