Colruyt, in crescita: ricavi + 3%

In Belgio il gruppo continua a registrare performance interessanti, mentre in Francia la situazione risulta più complessa

 

di Alessandra Bonaccorsi

La forte politica dei prezzi continua a premiare l’insegna belga Colruyt che chiude un anno favorevole con ricavi in rialzo del 3,1%. L’obiettivo del gruppo, che si conferma leader sul territorio con un’insegna riferimento della politica di EDLP nel mondo della gdo, è di svilupparsi ulteriormente, incrementando la propria presenza rispetto al 2014.

Secondo quanto sottolinea il retailer “il margine lordo è rimasto stabile al 29,4%, risultato della politica di investimento sui prezzi. A confronto con le altre insegne, sulla base dei dati forniti dal gruppo, in termini di convenienza, risulta essere conveniente di Carrefour e di Lidl (8%), di Delhaize (11%) e di Albert Heijn (12%), suo principale competitor nei Paesi Bassi.

Segnali poco positivi sono stati, invece, registrati in Francia, dovuti alla crescita negativa dei volumi, alla deflazione e a una forte competizione. Il retailer ha chiuso 4 pdv e e ammette di non voler insistere su un’ulteriore espansione sul territorio, pur sottolineando una crescita del 9,8% guidata dalla modernizzazione della rete di vendita, del crescente organico e da continui investimenti sul posizionamento prezzi.

Colruyt, insieme a  Conad (Italia), Coop Suisse, è tra i fondatori, lo scorso anno, di Core, l’alleanza strategica che ha visto la recente fuoriuscita di Rewe Group (Germania).

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

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