Conbipel torna all’utile e punta su 40 nuovi store entro il 2014

Il CdA di Conbipel, retailer di fashion accessibile che fa capo al fondo di private equity Oaktree Management Capital, ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2010/2011, chiuso al 31 marzo 2011.

Vendite in aumento e miglioramento marginalità
In questo periodo, nonostante le difficoltà del mercato e la riduzione dei prezzi medi, Conbipel, che conta oltre 150 punti di vendita dislocati sul territorio nazionale, ha registrato segnali di ripresa, con vendite in aumento e un miglioramento della marginalità. Infatti, è stata registrata una crescita dei ricavi del 4,3% (rispetto al 2009-10), con un fatturato pari a 242 milioni di euro. L'Ebitda si è attestato a 6,6 milioni di euro, in aumento rispetto al 2009/2010 (quando era negativo per 1,2 milioni di euro).
L'incremento del fatturato e il  contributo derivante dall'ottimizzazione dei costi di acquisto dei capi e dei costi di locazione hanno influenzato anche il MOL (8,1 milioni di euro, + 9,9 milioni, contro un -1,8 milioni dell'anno precedente).
Al 31 marzo 2011 l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 41,2 milioni (+ 56,1 milioni rispetto all'esercizio precedente).

 Le strategie operative

“Dal 2007, anno in cui Oaktree ha rilevato Conbipel, ad oggi abbiamo lavorato sostanzialmente su tre fronti:

-il posizionamento strategico, con interventi sullo stile e sulla gamma prodotti;

-la razionalizzazione della distribuzione;
-l'organizzazione
e il miglioramento dell'efficienza operativa; riuscendo così ad incrementare il fatturato e a riportare l'Ebitda in positivo”, commenta Nicolas Girotto, Cfo della società.
Oltre che sul rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria della società, per supportare le nuove aperture e la ristrutturazione di parte della rete esistenti, Conpipel si è focalizzata sulle categorie strategiche di clientela, mettendo in atto un riposizionamento del brand, con modifiche nelle logiche di definizione delle collezioni per le singole stagioni.
“Inoltre, abbiamo rafforzato la funzione di sourcing del prodotto, i flussi di approvvigionamento e la gestione della logistica, per migliorare la qualità dei prodotti offerti, a fronte di prezzi competitivi -aggiunge Girotto-. Allo stesso tempo, abbiamo razionalizzato la struttura di vendita, con la chiusura di 11 negozi non profittevoli e l'apertura di nuovi 9 punti di vendita, in aree ritenute strategiche, secondo un nuovo concept”.

Sviluppo futuro

Il business plan elaborato per il triennio 2011-2014 prevede l'apertura di oltre 40 nuovi store e il profondo rinnovamento della rete esistente ad alto potenziale; a ciò si aggiungerà una nuova offerta di prodotti e servizi e la creazione di partnership strategiche di soucing, per completare il processo di riposizionamento del marchio.

Nuove risorse finanziarie
A supporto di queste operazioni, nell'ottobre 2010 la società ha sottoscritto con i propri principali istituti finanziatori un accordo per il riscadenziamento delle linee di credito e la concessione di nuova finanza per complessivi 25 milioni di euro. Inoltre l'azionista di riferimento di Conbipel ha effettuato un'iniezione di nuove risorse, pari a 20 milioni di euro, a titolo di capitale sociale e di riserva per futuri aumenti di capitale sociale.

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