Conserve Italia, il pomodoro vero ormai è acqua passata…

"Oggi in Italia stiamo assistendo ad una vera e propria invasione di pomodoro cinese: solo nell'ultimo anno, le importazioni di concentrato asiatico hanno raggiunto i 14 milioni di quintali di prodotto fresco e non sempre sono presenti le dovute garanzie sotto il profilo della sicurezza". È̀ un vero e proprio allarme a difesa del sistema agricolo italiano e del consumatore quello lanciato da Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia. "Non ci possono essere sconti sulla sicurezza alimentare -spiega Gardini i consumatori devono sapere cosa mettono in tavola. Chiediamo che il paese di origine della materia prima sia dichiarato in etichetta". Un
esempio di questa mancanza di chiarezza è̀ la passata di pomodoro, che dovrebbe essere ottenuta con materia prima fresca mentre, dichiara Gardini "...spesso si spaccia per passata quello che è concentrato di pomodoro diluito con acqua".
La campagna 2003. Proprio quella del pomodoro da industrie è stata una campagna record per Conserve Italia: sono stati trasformati quasi 3,7 milioni di quintali, costituiti interamente da prodotto italiano di ottima qualità̀, contro i 3,1 milioni programmati. I quantitativi trasformati sono risultati superiori rispetto alle ipotesi di programma in tutti gli stabilimenti Albinia (Gr), Ravarino (Mo), Mesagne (Br) ma soprattutto a Pomposa (Fe), dove sono stati trasformati 1,8 milioni di quintali invece che 1,1 milioni. Il pomodoro, in particolare polpa e passata, pesa per oltre il 13% sull'intero fatturato di Conserve Italia, che ha recentemente lanciato il pomodoro pronto per pizzerie e mense, proposto in buste di plastica da 5 o 10 kg. "bag in box", che garantiscono la massima praticità̀ d'uso e più
convenienza.

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