Coop Adriatica: presenta il bilancio di sostenibilità 2010

La sostenibilità come valore guida dell'intera governance aziendale: Coop Adriatica completa un processo iniziato nel 2002 e mette la responsabilità sociale al centro della propria azione. Con la presentazione del bilancio consuntivo di sostenibilità, la catena distributiva cooperativa (1 milione e 128mila soci sparsi in quattro regioni; un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro e una rete di vendita articolata su 18 iper e 160 supermercati) riafferma un concetto secondo il quale l'attenzione all'etica, all'ambiente, ai diritti di tutti i portatori di interessi non è un freno che limita i confini del business, bensì un volano competitivo molto forte. “Credo che la responsabilità sociale - spiega il presidente Gilberto Coffari - si possa tradurre come un modello di governance allargata, che non si limita allo stretto perimetro dell'azienda, ma coinvolge nel profondo le relazioni interne ed esterne, con rapporti fondati su trasparenza, fiducia e responsabilità”. Coffari, che ha snocciolato tutte le iniziative messe in atto da Coop Adriatica in questo senso nell'ultimo anno, dall'impegno sulla riduzione dei prezzi (-5%) all'iniziativa Brutti ma Buoni che ha permesso di salvare dalla distruzione 830 tonnellate di cibo; dall'investimento sulle energie rinnovabili (33 gli impianti fotovoltaici installati, per 2,8 milioni di kWh di energia pulita), ha chiuso il suo intervento richiamando l'attuale situazione di immobilismo che attanaglia il nostro paese: “Non dobbiamo cercare scorciatoie - dichiara il presidente - per uscire dalla crisi contraendo i diritti e dimenticandosi dell'ambiente. All'opposto, solo non abbassando la guardia su questi temi avremo il giusto slancio per il nostro futuro”.

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