Coop Alleanza 3.0, oltre mezzo miliardo di finanziamento per lo sviluppo

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La più grande cooperativa di consumatori italiana, Coop Alleanza 3.0, ha siglato un accordo con un pool di banche da 560 milioni di euro. Le risorse sono destinate allo sviluppo

Oltre mezzo miliardo di finanziamento, articolato in diverse linee e con scadenze a lungo termine. È il succo dell’accordo siglato da Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori italiana, con una serie di istituti bancari.

Gli accordi

In particolare, la società ha siglato un contratto bilaterale di margin loan (tipologia di prestiti, il cui valore è ancorato alle somme depositate sul conto) con UniCredit con scadenza al 2027, per un controvalore massimo di 200 milioni di euro, e un mutuo ipotecario, con scadenza al 2028, per un controvalore complessivo di 360 milioni di euro con un pool di finanziatori costituito da Intesa Sanpaolo, UniCredit, Bper e Banco Bpm, per un totale quindi di 560 milioni di euro. Intesa Sanpaolo (Divisione Imi Cib) e UniCredit hanno agito in qualità di global coordinator, Intesa Sanpaolo come banca agente.

Le finalità

Le somme raccolte contribuiranno a sostenere gli obiettivi di lungo periodo previsti nel nuovo piano strategico di Coop Alleanza 3.0 che, dopo la fase di risanamento iniziata nel 2018, prevede investimenti nella rete dei negozi e nell’offerta ai clienti. Tutte le attività, spiegano dall’azienda, saranno orientate al miglioramento della gestione caratteristica della cooperativa e al supporto ai soci e ai territori colpiti dalla difficile situazione economica e sociale.

“In un contesto generale reso estremamente difficile dalle tensioni sui costi dell’energia, da tassi di inflazione mai visti negli ultimi 40 anni e da aumenti esorbitanti delle materie prime, questo accordo di finanziamento testimonia quanto i principali istituti di credito italiani credano nella solidità patrimoniale della cooperativa e nel suo piano strategico – spiega Milva Carletti, direttrice generale della cooperativa, che sottolinea come questo contribuirà alla rifocalizzazione verso il core business, mettendo sempre i bisogni dei soci al primo posto -. Siamo consapevoli che si tratta di un percorso di lungo periodo, e non privo di difficoltà dato il contesto appena descritto, ma siamo fiduciosi di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti, per il bene della cooperativa e dei suoi soci”, conclude.

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