Credito al consumo in stallo

obbligo Pos

La giornata Experian sulle sfide del credito al consumo è arrivata all’indomani dei dati Istat sulle difficoltà delle famiglie. Una coincidenza non certo voluta ma di cui si tenuto conto nei lavori.

La prima sfida per il credito al consumo infatti è crescere: dopo anni di aumento del fatturato a "double digit" il 2007 ha fatto segnare un deciso rallentamento e i primi dati del 2008 registrano un valore ancora positivo, ma di poco superiore al 4%.

Crescita dovuta ai prestiti personali
Dati questi presentati da Giuseppe Piano Mortari, direttore di Assofin, l’associazione che riunisce le società finanziarie italiane; sono numeri che hanno oltretutto un’aggravante: la crescita sta avvenendo tutta grazie al boom dei prestiti personali. Mentre le erogazioni finalizzate direttamente ai consumi e le carte revolving sono fermi.
Certo, il mercato dell’auto, complici le agevolazioni alla rottamazione meno appealing, è fermo e la congiuntura negativa –quella fotografata dall’Istat, fa sentire il suo peso; ma c’è dell’altro. Il credito al consumo ha in casa il suo concorrente più temibile, il mutuo, che sempre più spesso viene erogato con una quota destinabile a liquidità. Che poi ipotecare casa per pagarsi le vacanze non sia furbissimo è un altro discorso.

Proteggersi dal sovraindebitamento
Su tutto poi aleggia l’accusa ricorrente alle finanziarie di causare il sovraindebitamento delle famiglie: anche se i dati di sistema dicono che siamo ancora ben lontani dai non fulgidi esempi dei paesi anglosassoni comunque Assofin ha deciso di correre ai ripari, con il lancio di una strumento sul Web, che sarà presentato a metà giugno, che permetterà al cliente potenziale di farsi una sorta di auto-scoring per evitare a priori di fare progetti più lunghi delle sue gambe.

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