Cresce il consumo di tisane e camomille

Dall'analisi Italiani e Benessere: camomilla, tisane e infusi elisir del vivere bene, realizzata da AstraRicerche per Bonomelli, emerge il quadro del settore

La necessità di prendersi cura di sé è sempre più importante per i consumatori. Una tendenza ancora più forte dopo il Covid. Oltre 1 italiano su 2 (53,3%) dichiara infatti di avere maggiore cura della propria persona rispetto a tre anni fa. Il 39% invece non riesce ancora a curare il proprio benessere psico-fisico in maniera sufficiente con punte di negatività tra i giovani. "Declinate nelle quattro stagioni, sia calde che fredde –spiega la nutrizionista Martina Donegani queste bevande sono un concentrato di principi attivi e dunque un ottimo aiuto complementare per specifiche esigenze dell'organismo, come per esempio l'idratazione, la digestione e il rilassamento. E per beneficiarne al massimo, basta seguire delle semplici regole, come per esempio evitare di assumerle bollenti”.

In questo ambito azioni semplici e a basso costo sono le più praticate. Tra le maggiori passare più tempo all'aria aperta (45%), concedersi momenti di relax, magari bevendo camomille, tisane e infusi per coccolarsi (quasi 40%), trascorrere più tempo con amici e parenti (37%) e seguire una dieta salutare (35,6%). Il quadro emerge dall'analisi Italiani e Benessere: camomilla, tisane e infusi elisir del vivere bene, realizzata da AstraRicerche per Bonomelli, brand iconico di Gruppo Montenegro. "Dall'indagine emerge che consumare camomille, tisane e infusi rappresenta un piccolo ma fondamentale rituale per ritrovare il benessere psico-fisico -dichiara Fausta Fiumi, marketing & new business director di Bonomelli-. Non a caso a livello generale il settore cresce a doppia cifra rispetto al livello pre-pandemia e come brand registriamo risultati sempre più interessanti. Basti pensare che nel segmento delle camomille in filtri copriamo il 43% del valore dell'intero mercato nazionale, grazie alle storiche Camomilla Filtrofiore e Camomilla Setacciata. Sul fronte delle tisane e degli infusi, altro segmento su cui siamo presenti da anni con un'ampia gamma di prodotti (adatti a infusioni sia in acqua calda che fredda), il nostro giro d'affari è cresciuto del +28% a valore rispetto a tre anni fa[3], a dimostrazione che versatilità e gusto sono elementi sempre più importanti nelle scelte di acquisto al pari della funzionalità”.

Il valore del settore

Il settore conta un giro d'affari di oltre 200 milioni di euro nel 2022. Secondo l'indagine Bonomelli-AstraRicerche, tisane e infusi sono le bevande più 'social': per molti italiani rimandano all'idea del piacere (40,1% rispetto al 32,8% della camomilla) e della convivialità (12,5% vs 5,8%). Non a caso, sono consumate più facilmente fuori casa e in compagnia. È più associata all'idea del relax (68,2%) e dell'aiuto al sonno (49,3%), invece, la camomilla che viene gustata maggiormente a casa o da soli (per il 72% degli intervistati), anche se una tendenza emergente riconosce la sua bevuta come rito familiare (quasi 20%) ed elemento di aggregazione tra amici (8%). Solo negli ultimi due anni, circa un terzo degli italiani dichiara di avere consumato in misura maggiore camomilla (31,3%) e tisane/infusi (33,8%).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome