D.it, paladini di formule di prossimità moderne ed efficienti

Programmi e strategie di D.it Distribuzione Italiana per capire i nuovi driver di differenziazione nel retail, soprattutto per quanto riguarda la prossimità

“Siamo una centrale di imprenditori che sanno valorizzare la loro storia e il loro forte legame con il territorio e la comunità circostante; siamo un gruppo multibrand focalizzato sulla prossimità, un business che, con i nostri negozi, spesso diversi gli uni dagli altri, sappiamo declinare bene, in linea con le richieste e le attese dei clienti, come dimostrano le quote importanti che deteniamo in alcune zone. Quote che vogliamo incrementare per rafforzare ancora il nostro ruolo”. Queste le dichiarazioni di Donatella Prampolini Manzini, presidente di D.It. Distribuzione italiana (di cui ad oggi fanno parte otto soci: Consorzio Europa, Realco, Coal, Cedi Sigma Campania, Distribuzione Sisa Centro Sud, Sisa Sicilia Spa, San Francesco ed Europa Commerciale Srl), al convegno “I nuovi driver di differenziazione del retail”.

Al centro dell'incontro, una panoramica sull'andamento della distribuzione organizzata (+1,8 mld di euro di vendite) e sulle caratteristiche e i vantaggi competitivi dei punti di vendita di prossimità, il format di riferimento del gruppo e formula in crescita, come ha sottolineato Gianmaria Mazoli, direttore commerciale di Iri. “C’è uno spazio ampio per quei punti di vendita che prossimità, che su un totale di 12.000, si caratterizzano per la centralità dei freschi, il fatto di essere competitivi dal punto di vista commerciale, la presenza di assortimenti profondi grazie a scelte calibrate tra mdd, soprattutto appartenenti alla fascia premium, e marchi locali, per sottolineare quel radicamento con il territorio, elemento essenziale per negozi e insegne di successo”.

Il concetto cardine per le insegne di successo (ma anche per i brand) è quello di puntare sulla diversità, intesa come distintività, come ha sottolineato Sebastiano Grandi, docente dell'Università Cattolica di Piacenza.

 

Obiettivi

“In questo contesto -ha concluso Donatella Prampolini- abbiamo degli obiettivi chiari da raggiungere: vogliamo essere una centrale che favorisce l’identità dei singoli cedi, che sa valorizzare le differenze, consapevole che sono basilari per soddisfare i bisogni dei consumatori, vogliamo accompagnare in un percorso di crescita, anche le imprese piccole: non vogliamo lasciare nessuno indietro, perché ci consideriamo come una famiglia allargata, nella quale ognuno ha il suo spazio. E se quest’anno corriamo da soli nella contrattazione, nessun problema: siamo certi che sia un’esperienza che ci aiuterà a crescere e a capire meglio dove andare. Vogliamo una partnership, infatti, che non sia solo numeri, ma diventi una relazione forte che ci permetta di creare una distribuzione organizzata sempre più moderna”.

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