Dal convegno di Popai, le tecnologie contro la crisi

Il pdv è un medium e il suo successo dipende da come sa comunicare a un cliente che deve imparare a conoscere meglio, anche se la tecnologia oggi può dare un aiuto decisivo. La posta in gioco, in un periodo di recessione globale, è alta perché riguarda l'esistenza stessa dei retailer e delle marche che vengono proposte nei negozi. Una sfida di cui si è parlato ieri e di cui si sta continuando a parlare oggi, allo Iulm di Milano, dove si svolge il Convegno Internazionale Ordine & Extra-Vaganze promosso da Popai Italia.

Per andare oltre la crisi
Una soluzione alla crisi ventilata (o paventata) potrebbe essere quella di una progressiva “discountizzazione”, anzi di una “aldizzazione” (per richiarmarsi a chi come Aldi ha già fatto della crisi economica l'arma su cui ha basato il proprio successo), ma se dobbiamo essere sinceri la prospettiva non sembra entusiasmante a molti retailer, che oltretutto dovrebbero mettersi a fare un altro mestiere.
Una strada più convincente è proprio quella dell'investimento in tecnologie come il digital signage (dove in Italia abbiamo ancora moltissimo da imparare, come è stato mostrato nelle sessioni specifiche) e l'Rfid. Con la prospettiva di scenari interessati, aperti da tecnologie che consentirebbero di seguire istante per istante il comportamento del singolo consumatore all'interno del pdv per potergli poi tarare offerte mirate. Interessanti, ma inquietanti sotto l'aspetto della privacy.

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