Eataly approda a Firenze

Sorgerà nei locali lasciati liberi dalla storica libreria Martelli, in un palazzo che risale alla seconda metà dell'800, lo spazio dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane. I tempi di apertura, dipendono ora dalle relative autorizzazioni dell'amministrazione comunale e dalle tempistiche di ristrutturazione e di allestimento dei locali. Interventi che saranno importanti, come sottolinea lo stesso Farinetti, perchè il nuovo punto Eataly su Firenze, deve essere una cosa bella. C'è ottimismo attorno al progetto, per cui si ipotizza che l'inaugurazione del 10° pdv in Italia, della catena piemontese, possa concretizzarsi entro la primavera-estate 2013. Prima di Firenze, sarà inaugurato quello di Bari (fine 2012).

Impensabile per Eataly non essere presenti a Firenze
"Ci sono città in Italia, dove è
impensabile che non possa esserci Eataly -precisa Oscar Farinetti- non può
non esserci a Bologna, con la sua cultura universitaria profonda e non può non
esserci in una città come Firenze, per la sua cultura della bellezza. Due
città, che non sono ne piccole e ne grandi, che comunque hanno un centro
storico piccolo ed invalicabile e dove esiste una dicotomia fra indigeni e
turisti".

Via di mezzo come dimensioni
Dopo tre anni di ricerche e di tentativi andati a vuoto su Firenze (ex Gambrinus, Mercafir e Parterre), Eataly ha optato per un format, che è una via di mezzo tra i 15 mila mq di Roma Ostiense e i 400 di Bologna: 1.500 metri quadri, che inizialmente a Farinetti, sembravano troppo pochi, ma poi si è ricreduto sulla scelta e ha dato il suo ok alla trattativa.

Tre piani
Gli attuali spazi dell'ex libreria, si articolano su più livelli che sono collegati tra di loro, da un grande vano centrale, che contiene il collegamento verticale, costituito da un ascensore e da una scala interna in struttura metallica e vetro, sovrastato da un grande lucernario in pannelli di vetro strutturale.
L'idea attuale, è quella di dedicare i 3 piani a tre cose: vendita, ristorazione e didattica (formale e informale). La previsione è quella di aprire in questi spazi 4 o 5 piccoli ristoranti più uno, più importante. Uno spazio per la vendita dei prodotti e soprattutto una bella libreria, al cui interno ci saranno 4-5 aree di didattica informale, con due aule dedicate al food e altre due dedicate al vino e alla birra. Aule, nelle quali si svolgeranno continuamente lezioni, anche per i turisti. Saranno infatti, attivati corsi in più lingue, cinese compreso, per insegnare i segreti della lingua italiana.

Dai 70 ai 100 occupati
Responsabile della nuova insegna a marchio Eataly, sarà Alessandro Frassica, in arte 'Ino, che 2006, lasciando la sua attività nelle vendite di Stefanel e Benetton, ha deciso di aprire una piccola paninoteca d'eccellenza, in Via dei Georgofili. Una scommessa che è stato un successo. La sua profonda conoscenza del food di qualità toscano, ha fatto si, che Farinetti, gli affidasse lo start-up di questo nuovo progetto su Firenze, che una volta a regime dovrebbe occupare dai 70 ai 100 addetti.

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