Ecolight raccoglie 20 tonnellate di piccoli Raee

Il risultato è stato raggiunto grazie alla rete di 33 EcoIsole collocate in punti strategici: per garantire una corretta gestione dei rifiuti elettronici

Nel 2021 il consorzio Ecolight ha raccolto quasi 20 le tonnellate di smartphone, piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico grazie alla sua rete di 33 EcoIsole Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), pari a una crescita di oltre il 27% rispetto all’anno precedente. Sviluppate da Ecolight nel 2015, le EcoIsole vogliono incentivare una raccolta di prossimità dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni. Sono infatti posizionate in corrispondenza di grandi punti vendita, centri commerciali e luoghi di interesse pubblico, così da garantire una corretta gestione dei rifiuti elettronici e, al contempo, alla Grande Distribuzione Organizzata di poter assolvere agli obblighi previsti “dall’Uno contro Zero” (ritiro gratuito di un piccolo elettrodomestico - fino a 25 cm - senza l’acquisto di uno nuovo).

Giancarlo Dezio
Raccolta mirata

Le EcoIsole Raee rappresentano un’importante azione per incrementare la raccolta di una tipologia di rifiuti che spesso sfugge alle corrette filiere. “Parliamo dei piccoli elettrodomestici, dell’elettronica di consumo e delle lampadine fluorescenti e a risparmio energetico, identificati con i raggruppamenti Raee R4 ed R5”, afferma Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight, “che risultano di difficile intercettazione e che comprendono prevalentemente oggetti di uso quotidiano come telefonini, telecomandi, mouse, caricabatterie e utensili casalinghi, oltre le sorgenti luminose. Si stima che solamente uno su cinque di questi prodotti segua un corretto percorso di gestione. La parte restante, spesso rimane nelle case, in fondo a un cassetto o in cantina, se non addirittura segue canali irregolari. L’importanza di questi rifiuti è nella loro elevata potenzialità di recupero: sono infatti riciclabili per oltre il 90% del loro peso, potendo dare così un importante apporto all’economia circolare”. Le 33 EcoIsole Raee operative l’anno scorso hanno dimostrato l’importanza di un cambio di approccio nella raccolta: non più, e non solamente, la possibilità di conferire questi rifiuti alle isole ecologiche dei Comuni, ma un ampliamento dell’offerta nella raccolta. Sono state oltre 25 mila le persone che le hanno utilizzate in dodici mesi, permettendo così la raccolta di quasi 800 kg di lampadine fluorescenti e a risparmio energetico e oltre 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici. La loro presenza territoriale è prevalentemente in Lombardia, dove tra i 18 esemplari in funzione, vi sono le otto EcoIsole Raee attivate in prossimità dei Municipi di Milano. Alcuni contenitori sono presenti anche in Veneto, in Piemonte, in Toscana e nelle Marche.

Automatismi

“La particolarità delle nostre EcoIsole Raee”, prosegue Dezio, “è il loro automatismo: si aprono previa registrazione con la tessera sanitaria e sono corredate da un sistema di controllo che avvisa gli operatori in caso di necessità di svuotamento”. Frutto del progetto comunitario Identis WEEE, che ha portato allo studio di nuove modalità di raccolta dei Raee, coniugano innovazione, tecnologia e coinvolgimento, rispondendo alle prescrizioni dell’Uno contro Zero). Le EcoIsole sono cassonetti di dimensioni contenute (1,5x1,2x1,5 metri) che possono trovare posto all’interno delle strutture di vendita oppure nelle immediate vicinanze.

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