eCommerce di prossimità: la nuova mission del vending

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Fas, da costruttore di hardware a fornitore di sistemi di vending integrati che permettono prenotazioni e pagamenti digital di cibi pronti e menù di qualità

Anche il mondo del vending sta vivendo una profondo trasformazione, dal punto di vista sia tecnologico, con integrazioni sempre più digitali sia entrando in nuovi business per recuperare la situazione pre Covid. “Nel 2021 il settore ha registrato una lieve ripresa ma, rispetto alle consumazioni del 2019, ha perso comunque mediamente il -20% -ha sottolinea Massimo Trapletti, presidente di Cofida appena riconfermato in occasione della recente edizione di Venditalia-. Anche nel mese di gennaio 2022, a seguito della recrudescenza dell’epidemia per la variante Omicron e la proroga dello smart working in luoghi di lavoro pubblici e privati, il settore della distribuzione automatica ha registrato nuovamente perdite superiori al 30% rispetto allo stesso mese del 2020, mentre, da metà febbraio 2022, il giro d’affari ha ripreso a crescere -ha proseguito il presidente-. Una crescita che passa per due sfide: la transizione ecologica e quella digitale”.

Nuovi soluzioni del vending

Le principali aziende di settore stanno concentrando i propri sforzi proprio lungo queste direttrici, fornendo soluzioni che sappiano intercettare le nuove esigenze della clientela in termini di velocità, salubrità dei prodotti e garanzia di qualità. In questo contesto, si inserisce Fas International, azienda di Schio (Vi) fondata dalla famiglia Adriani, oggi alla terza generazione, che, grazie a una forte propensione sulla ricerca e sviluppo, sta definendo soluzioni di vending più efficienti in termini di sostenibilità e di sicurezza energetica e ambientale. 

“Il punto di partenza della nostra strategia ruota intorno al nuovo logo e posizionamento di Fas, che nel prossimo futuro vuole sempre più proporsi non solo produttore di hardware (cioè delle macchine), ma come fornitori di un sistema intelligente e connesso, grazie a software e soluzioni gestionali che sappiano risolvere le nuove esigenze dei clienti e rappresentare delle nuove opportunità per retail e ristorazione”, spiega Matteo Marzotto, presidente di Fas. 

Una trasformazione che passa, prima di tutto, per vending machine sempre più automatizzate, in grado di fornire prodotti tradizionali come snack e bevande (di qualità sempre più elevata), ma anche piatti pronti che possono essere conservati in locker refrigerati a piani rotanti e ritirati secondo le necessità, visto che possono essere prenotati con web app dedicate.

Pagamenti innovativi

“Questo nostro approccio si basa sulla piattaforma Food24System con l’obiettivo di diventare un servizio di prossimità di qualità nei prodotti come nelle possibilità di pagamento: infatti, dopo il lancio delle chiavette da parte della prima generazione dell’azienda, oggi stiamo sviluppando macchine integrate con sistemi di pagamento innovativi, come Paypal e Satispay-spiega Luca Andriani, Ad di Fas-. Riteniamo che tutte queste caratteristiche ci permetteranno di espandere la diffusione delle nostre macchine a nuove location, oltre ai classici uffici, centri commerciali, stazioni ferroviarie e della metropolitana, pensiamo a condomini, alberghi e studi professionali, come alternative a mense aziendali e pasti poco genuini. Proprio nell’ottica di una maggiore attenzione alla salute e al benessere, stiamo sottoscrivendo partnership tecnico-commerciali con primari operatori sia della ristorazione sia del retail che possano garantire piatti più bilanciati e gustosi.  Nel primo caso, abbiamo da poco definito un accordo con Camst, per la fornitura di menù di qualità, grazie alla loro esperienza nel mondo della ristorazione collettiva -continua Adriani-. Allo stesso tempo, siamo anche in trattativa con primarie insegne della gdo con l’idea di inserire referenze della loro gastronomia nelle nostre macchine con il comune obiettivo di allargare il parco clienti, puntando su un consolidato rapporto di fedeltà verso le insegne. Tra le partnership, va anche sottolineata quella con Würth, per mettere a disposizione, dove serve, dispositivi di protezione individuale.
Per quanto riguarda la sostenibilità, dal primo gennaio di quest’anno, tutti i distributori automatici del freddo sono dotati di un nuovo tipo di refrigerante a Co2, con un impatto quasi nullo. 

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

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