Editoriale | Il cibo, salutistico, esotico o tradizionale, è sempre trendy per gli Italiani

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Appurato che il salutismo sia entrato nei carrelli della spesa e in tavola, i trend alimentari continuano ad evolversi e, più che in passato, oltre a quanto si compra o si mangia, anche il modo di consumare è cambiato. Molte abitudini sono figlie dei lockdown, ad esempio, molti italiani mangiano più sano e più spesso, ai classici snack si accostano frutta, fresca e secca, barrette. Accantonate le prodezze culinarie, si affaccia un desiderio di semplicità e di agilità, che porta ad una spesa che si attarda nelle aree dei freschissimi e va spedita tra gli scaffali del grocery. Il che significa anche una spesa più frequente e su più canali e insegne.

Apprezzati i piatti pronti, soprattutto quelli che portano sapore e, come già scritto, naturalezza e salubrità. Altrettanto apprezzati i servizi di consegna a domicilio che ampliano il loro raggio dal ristorante ai negozi tradizionali; così come i velocissimi, stile Gorillas, ancorché poco diffusi stanno guadagnando terreno, al punto che si stanno affacciando nuovi competitor che puntano, se non ai 10 minuti, a consegne entro le tre ore. L’Oriente, o meglio Corea e Giappone, sono tra i più apprezzati. Per i raffinati del salutismo, il coreano porta con sé il mondo dei fermentati a partire dal Kimchi. Dal Giappone, sushi e sashimi con i loro roll sono ormai un piatto assodato. Così come il poke, il piatto giapponese cresciuto al sole delle Hawaii, che, grazie ad un prezzo accessibile e ad un’offerta vastissima, sia ristorativa sia in-store, ha ormai una penetrazione importante, soprattutto nel Nord Italia.

Non solo Oriente, anzi, la dieta mediterranea si riprende il proprio ruolo, con l’aumento dei Riduzionisti, di fatto Flexitariani, in tendenza lo scorso anno, che però mangiano un po’ meno, soprattutto meno proteine animali. La pasta e il pane ormai non sono più commodity ma si apre ai clienti una vasta scelta che non manca di cogliere nella pasta le aggiunte di superfood, dalla spirulina, alla curcuma, allo zenzero. Rivoluzione anche negli oli che all’olio d’oliva vedono aggiungersi oli esotici da quello di avocado al cocco.

Un fatto rimane immutato: l’importanza del cibo per gli italiani, rassicurante e appagante, piacere irrinunciabile.

da Gdoweek n. 2, 15 febbraio 2022

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