Editoriale: “Il futuro ha gli occhi di un bambino”

Verso il futuro senza voltarsi, ricordando ( da Gdoweek n. 2/2017)

Felice di dedicare la cover story di questo numero al Think Tank Award, il premio che mette in luce i progetti dei giovani dedicati al retail. Una gara combattuta a colpi di idee, innovazione, squadre fortissime cui non manca né il know-how né l’inventiva e neppure un sano livello di competizione. Gdoweek ha 60 anni ma è un giornale giovane, un settimanale la cui ambizione è scrivere sempre la “prossima” notizia, cogliere l’ultima tendenza (nel mondo del retail, ovviamente), e ogni volta che diamo spazio a un progetto Think Tank (in pratica in tutti i numeri) sento che questa ambizione trova soddisfazione.  Il successo di questa edizione, l’interesse dimostrato dai retailer che si sono prestati (e li ringrazio di cuore) a leggere e giudicare i progetti, mi conferma che stiamo (tutti) imparando quanto è importante ascoltare il futuro, quanto sia importante ibridare il genio dell’esperienza con quello dell’inconsapevolezza. Mi piacerebbe un giorno provare con i bambini far costruire a loro il negozio, il super del futuro, Stefano Paschina, patron di Ludum, scuola dell’infanzia iperinnovativa ha fatto costruire loro “La città leggera” e indovinate la prima cosa che è sparita? La burocrazia…

Amo il cambiamento e lo vivo con passione, mi occupo di marketing e retail da vent'anni, ho diretto on e off Gdoweek e da qualche anno anche Mark UP. Prima, ho seguito con altrettanta passione cinema e lifestyle, ho scritto di moda e di ristoranti, ho lavorato per la televisione e per la radio. Ho vissuto almeno tre vite e nessuna mi ha annoiata.

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