Esselunga, qualche ostacolo sul progetto Roma Infernetto

Esselunga

Da non poco tempo Esselunga lavora per portare il suo modello di superstore anche a Roma. Le location prescelte si trovano in due quartieri residenziali nella periferia della capitale, Torrino Mezzocammino e Infernetto. Ma la malasorte, diciamo così, ci sta mettendo lo zampino per rallentare i progetti romani della catena milanese.

Le location
Torrino Mezzocammino è un quartiere vicino all'Eur, in una vasta area compresa tra via Cristoforo Colombo, Via Ostiense, via Mezzocammino e il GRA (Grande Raccordo Anulare): 190 ettari con bassa densità abitativa, molto verde e collegamenti pubblici con la città: proprio alcuni giorni fa è stata inaugurata una linea di superficie di collegamento con la metropolitana Eur.
Infernetto è una delle 10 zone urbanistiche che costituiscono la tredicesima suddivisione di Roma (Municipio XIII). Collocata a fianco di via Cristoforo Colombo, a pochi chilometri da Lido di Castel Fusano, tra Casal Palocco e Castel Porziano, è una delle aree più popolate (circa 30.000 abitanti) del Municipio XIII che registra nel complesso circa 230.000 residenti.

Difficoltà procedurali per Infernetto
All'Infernetto, angolo via Canale della Lingua, Esselunga progetta un superstore di circa 8.500 mq di Gla (4.500 di vendita) all'interno di un parco commerciale di 22.000 mq. Lo sviluppo è in ballo da una decina d'anni. E sembra destinato a rimanere ancora in questo limbo, frenato da ritardi e disguidi burocratici: come riporta RomaNotizie.it, il Comune di Roma in nove anni non ha mai consultato il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano (CBTAR) per chiedere il vincolante parere idrogeologico di competenza sul parco commerciale.
La palla passa ora alla Provincia di Roma.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome