Anche se in termini assoluti il fatturato dell'e-commerce non è paragonabile a quello retail (21,5 milioni di euro nel 2012 rispetto al giro d'affari di 1,7 miliardi realizzato dalla rete fisica), Euronics considera comunque strategico l'investimento nell'on-line, vista la funzione di completamento e di supporto che un sito ben concepito può dare all'attività retail e all'immagine del gruppo.
L'e-commerce non cannibalizza i pdv
Sotto il profilo dei prezzi al pubblico e dell'attività promozionale il sito non farà troppa concorrenza alla rete fisica. "I prezzi saranno più convenienti, ma non troppo rispetto ai negozi -precisa Albino Sonato (in foto), presidente di Euronics-: non vogliamo accelerare un processo di crescita innaturale delle vendite e i nostri imprenditori non hanno intenzione di gonfiare i fatturati per vendere meglio le loro aziende. In questo senso, l'e-commerce, e il nostro nuovo sito, avranno una funzione di supporto ai negozi e di integrazione in termini di servizio, esposizione assortimentale, immagine".
Per la prima volta nella storia di Euronics il sito di e-commerce è perfettamente integrato a quello istituzionale e questa è una delle principali novità da quando il gruppo è passato al web 2.0 nel 2008.
Strategia multicanale
"Il nuovo sito rappresenta per noi il completamento di una strategia multicanale -commenta Gaetano Puglisi, direttore generale di Euronics - nella quale l'e-commerce arriva là dove non possono giungere i punti di vendita fisici, sia in termini geografici sia sotto il profilo commerciale e di assortimento.
Il secondo vantaggio è appunto l'offerta: nessun punto di vendita fisico può competere con la capacità espositiva dell'e-commerce: noi abbiamo 16.000 prodotti visibili on-line ".
Accessi organici
"Il 40% degli accessi al sito è di natura organica -aggiunge Cristian Barba, head of digital, che, con Tersilla De Cesare, responsabile e-commerce di Euronics, ha presentato alla stampa il nuovo sito -. Questo vuol dire che moltissimi utenti sono indirizzati dai motori di ricerca. Un altro dato importante è l'incremento del fatturato, +10%, che in questa fase di mercato è un risultato decisamente positivo".
Mercato a doppia velocità: il web cresce del 10%
L'andamento generale del settore è il tasto dolente non solo di Euronics, ma di tutti i retailer "non pureplayer" attivi nel settore bianco, bruno e grigio. "Nel 2013 prevediamo un calo delle vendite al dettaglio del 2-3% - precisa Albino Sonato - a fronte di un mercato in discesa del 5-6%".
Euronics, che ha sviluppato nel 2012 vendite per 1,7 miliardi euro, ha una quota di mercato del 18,4%, con una rete di 545 punti di vendita (di cui 315 affiliati).
Il trend parziale 2013 (primi 4 mesi) segnala un aumento dell'1%, mentre il solo e-commerce avanza del 10% in termini di vendite nello stesso periodo di tempo.
"L'incidenza delle vendite on-line sul fatturato totale -aggiunge Tersilla De Cesare- è pari all'1%. L'opzione prenota e ritira rappresenta un altro 1%".