Fatturazione: intervenire su tempistiche e criticità sistemiche

Implementata con poca disparità tra Nord e Sud e tra grandi aziende e PMI va perfezionata. Ne parla il report redatto da Ultroneo su dati PoliMi

La fatturazione risulta ancora essere un elemento critico per molte aziende. Dopo tre anni, infatti, dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, la maggioranza delle imprese italiane con punti vendita non ha ancora colto l’opportunità di ripensare il processo di fatturazione. Ciò impatta almeno su due ordini di fattori: il servizio al cliente e, più in generale la cosiddetta customer experience, e in termini di mancanza di risparmio sui costi interni. Facendo riferimento ad un report sul tema redatto da Ultroneo, fintech attiva nell’ambito della fatturazione elettronica diretta, basato sugli ultimi dati rilasciati dall’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, si stima che oltre l’80% delle aziende dei settori commercio e ristorazione, due settori emblematici del retail, utilizzino tuttora le soluzioni peggiori sia in termini di user experience che di efficienza propria. Principalmente si è fermi a soluzioni basate sull’inserimento manuale dei dati del cliente, quindi lente e soggetti a errori.

La digitalizzazione del processo di fatturazione, così come risultato dalla regolamentazione sulla fatturazione elettronica, non ha migliorato nei fatti tale aspetto fondamentale (essendo anche la fine del funnel di conversione dei clienti), portando con sé errori consistenti, oltre a rallentamenti nell’emissione delle fatture stesse, possono provocare problemi su più fronti nel lungo termine.
I dati dall’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano si basano su una survey condotta dallo stesso PoliMi nella primavera 2022 che coinvolto 546 imprese di tutta Italia, di ogni dimensione e settore. Ne emerge una situazione omogenea in termini negativi: poca differenza tra grandi imprese e PMI e tra nord e sud Italia, con la tendenza ad adottare soluzioni poco efficienti e scarsamente customer-friendly.

Spicca in positivo il settore dell’hospitality e della ristorazione utilizzano una soluzione più funzionale, capace dunque di massimizzare l’efficienza interna e offrire una migliore user experience (12% vs 4%-5% per gli altri settori).

Un commento interessante su tali evidenze positive riconducibili alla ristorazione arriva da Alvise Abù-Khalil, CEO di Ultroneo e uno degli ideatori del software GetYourBill: “la fatturazione nel settore food & hospitality è caratterizzata da momenti molto intensi in cui si condensa l’emissione della maggioranza dei documenti fiscali della giornata, situazione in cui il rischio di creare un’esperienza spiacevole al cliente e al personale di cassa è elevato”. “Nel commercio – continua Abù-Khalil - la user experience risulta spesso scarsa: nella maggioranza dei casi i cessionari, al momento del checkout alla cassa, devono attraversare due passaggi, richiesta della fattura e pagamento, per niente ottimizzati. Il cliente, così, subisce il tempo del checkout con frustrazione e non immagina che esistano soluzioni adatte a migliorare la sua esperienza. Per le aziende del retail adottare soluzioni più user friendly diventerebbe un fattore competitivo, che si sommerebbe al miglioramento dell’efficienza dei processi aziendali interni”.

Da questo quadro emerge che sono molti i margini di miglioramento. La necessità di puntare l’attenzione sull’ambito è anche data dalle novità che vengono introdotte sul tema. Nell’agosto 2022, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato una nuova versione delle specifiche tecniche della fatturazione elettronica, utilizzata a partire dallo scorso 1° ottobre 2022.

Le novità apportate alle regole tecniche, lato legislatore, rientrano (e rientreranno in un trend ormai consolidato) nell’ottica di ottimizzare il processo di fatturazione elettronica, nonché di assicurare una qualità del dato sempre più elevata. Vi è, in definitiva, una scollatura tra un sistema che richiede sempre più efficienza e riduzione dei margini d’errore, e una parte degli operatori economici ancora chiamati ad ottimizzare l’emissione di fattura. Il tutto, nel lungo termine, oltre che funzionale per conformarsi ai termini di legge, produrrebbe solo mutuali benefici ad ampio raggio.

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