FORMAT 2: Tracce sempre più evidenti dell’interesse per l’RFID

Il giudizio
di GDOWEEK

È vero, il costo delle etichette è tuttora alto. Ma non può essere un alibi per chi è rimasto ancora al palo...

È ormai tempo di rollout
per la tecnologia RFID
nel mondo retail. Sulla scia
del mandato di Wal-Mart,
tutti i maggiori gruppi distributivi a livello mondiale
hanno “invitato” i loro principali
fornitori ad applicare
le etichette RFID su cartoni
e pallet diretti ai centri distribuzione.

  • Europa batte Usa? Il
    progetto Wal-Mart, nonostante
    il gran parlare che se
    ne è fatto, partirà operativamente
    solo da gennaio 2005
    e porta con sè molte incognite,
    legate principalmente
    alla velocità di adeguamento
    dei fornitori alle specifiche
    richieste dal big retailer.
    Nel frattempo. quello lanciato
    dal gruppo Metro nel
    novembre scorso è molto
    più di un semplice test. Circa
    100 fornitori stanno già
    iniziando, infatti, ad applicare
    le tag RFID sui pallet
    inviati a 10 cedi del gruppo.
  • Italia alla finestra. Nella sinottica che proponiamo
    qui sotto non compare
    nessun gruppo distributivo
    italiano.
    Non a caso. Tutti stanno seguendo
    con attenzione la
    tecnologia, alcuni la stanno
    sperimentando in gran segreto,
    nessuno vuole uscire
    allo scoperto.

 

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