Habitat, un ritorno italiano in grande stile

I giornalisti francesi in visita a Milano lo hanno definito il più bel punto di vendita di Habitat, che nel mondo ha 100 negozi, 45 dei quali in madrepatria (da Gdoweek n. 1/2018)

Alain Houli, responsabile Italia per Habitat, marsigliese di origine ma italiano di adozione (così si definisce), è molto soddisfatto del nuovo punto di vendita inaugurato nello Shopping District a Milano-CityLife, il primo store che marca il ritorno in Italia di una catena che aveva già aperto da noi vent’anni fa.
“I giornalisti francesi specializzati in arredamento che sono venuti a visitare questo negozio, mi hanno detto che è il più bello di tutta la catena”. Un bel complimento.
Fondata a Londra nel 1964 da Sir Terence Conran, dal 2011, anno in cui la catena è stata acquisita da Cafom, un gruppo retail indipendente e specializzato nell’arredamento per la casa, Habitat ha cambiato immagine e assortimento, collaborando con grandi designer internazionali, ma senza perdere di vista l’obiettivo storico e di fondo del suo posizionamento: portare lo stile nell’arredamento e negli accessori casa all’attenzione e alle possibilità di spesa di un pubblico più ampio e giovane. Ideato e progettato a novembre 2016, il nuovo punto di vendita è stato allestito e completato in poco più di due mesi (“abbiamo firmato ad agosto 2017”); poco tempo, ma i risultati sono notevoli.
Ma perché Milano? Perché, risponde Houli, non esiste città o contesto migliore per chi vuole rilanciare le proprie collezioni a livello internazionale, anche in vista dell’appuntamento con il Salone del Mobile 2018. Milano è la capitale del design. E CityLife Shopping District, del quale occupa lo spazio più ampio in termini di metratura espositiva (2.200 mq), è per Houli il contesto urbanistico e commerciale più adatto per una catena come Habitat.
La nuova esposizione si sviluppa su 3 piani, proprio  all’ingresso  di  viale  Boezio  per  presentare nuove linee e articoli classici del catalogo Habitat fra arredi, prodotti imbottiti (cuscini), accessori, tessile, lampade e decorazioni, non solo  per  la  casa  ma  anche  per  ufficio  ed  esterni.  Al primo piano si trova “Le Café Habitat” che si affaccia sulle torri di CityLife ed è accessibile anche dall’esterno.
“CityLife è il contesto urbanistico ideale per l’esordio del nuovo Habitat -ribadisce Houli- anche perché non avevamo mai visto un centro commerciale così importante in un centro urbano. Vorremmo aprire un altro store  a Milano e poi se tutto va bene, prevediamo di aprire dagli otto ai dieci negozi nei prossimi mesi”. Habitat è in 27 paesi, ha 110 punti di vendita (45 dei quali in Francia)  incluso quello inaugurato a novembre 2017 a Pechino”.

L'intero articolo su Gdoweek n. 1

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome