“Il 2013 è stato un anno di grande successo. In una situazione di mercato complessa e dominata da una forte concorrenza, abbiamo raggiunto gli obiettivi finanziari e ottenuto chiari progressi nell’implementare la nostra strategia per il 2016”. Con queste parole Kasper Rorsted, presidente del comitato direttivo di Henkel ha commentato i risultati finanziari dell’anno appena trascorso. Con complessivi 16.355 milioni di euro, il fatturato dell’esercizio 2013 è rimasto leggermente sotto il livello dell’anno precedente. Da un punto di vista organico, cioè depurato dagli effetti di cambio e dalle acquisizioni/cessioni, il fatturato ha ottenuto un buon tasso d’incremento pari al 3,5%.
Questo aumento è da ricondurre sia a fattori di prezzo sia di quantità, con un andamento in accelerazione nel corso dell’anno: mentre nel primo semestre la crescita organica era pari al 3,2%, nel secondo semestre è salita a 3,8%. All’incremento organico del fatturato hanno concorso tutti i settori di attività: la divisione laundry & home care, con un tasso di crescita organica del fatturato pari a 5,7%, la divisione beauty care (+3%), la divisione adhesive technologies (+2,7%). “Tutti e tre i settori di attività hanno fatto registrare una crescita redditizia e ampliato le proprie quote di mercato. Alla crescita organica del fatturato hanno contribuito tutte le regioni. Come negli anni scorsi, i mercati emergenti hanno dato prova di un andamento favorevole. Tuttavia in questo contesto abbiamo risentito delle svalutazioni monetarie in parte molto rilevanti”, prosegue Kasper Rorsted. Nell’esercizio in esame, il fatturato nelle regioni emergenti Europa Orientale, Africa/Medio Oriente, America Latina e Asia (senza Giappone) è salito dell’1,6% arrivando a quota 7.230 milioni di euro. Da un punto di vista organico, l’incremento del fatturato è stato dell’8,3%. L’Europa Occidentale ha fatto registrare 5.580 milioni con una crescita dello 0,2%, mentre in Europa Orientale è aumentato dell’1,6% salendo a 3.034 milioni di euro.
“Per l’esercizio 2014 ci attendiamo una crescita organica del fatturato compresa fra il 3 e il 5%. Per il margine Ebit depurato contiamo di raggiungere all’incirca 15,5% e, per l’utile depurato per azione privilegiata, prevediamo un incremento nella fascia alta a una cifra”, conclude Rorsted.