Ikea: test per uno store cittadino

Arriva nel cuore di Milano il design democratico di Ikea, con un temporary store aperto nella storica zona dei Navigli. È il primo negozio cittadino che il colosso svedese ha aperto finora. Tre i test fatti nel resto del mondo: a Montreal (Canada), Amburgo (Germania) e Pamplona (Spagna), che ha rappresentato per la realizzazione di Milano il vero punto di riferimento.
La nuova casa Ikea, che rimarrà aperta fino a fine settembre, si trova in uno spazio eco-chic di 1.400 mq, all’insegna della sostenibilità, all’interno di un palazzo di quattro piani con una corte interna trasformata, collocato in una delle zone più movimentate e alla moda della città (via Vigevano 18). Come dichiara l’azienda, questo temporary, dedicato ai milanesi e a quanti passeranno Milano durante il Salone del Mobile ed Expo 2015, rappresenta un’esplorazione di possibili paesaggi domestici attorno al tema del cibo e ai diversi modi di cucinarlo. Accanto a questo tema principale, c’è quello del green, da sempre caro a Ikea (si potrebbe definire “evergreen”), qui non solo annunciato sin dalla strada (si veda in questo numero a pagina 6, ndr), ma confermato dalla presenza di un orto urbano che indica la via verso l’ingresso.

Le caratteristiche del temporary
Allo store si accede ad un cortile coperto che ospita una parte di bistrot all’aperto, che ricrea ambiente di quartiere arricchito da un ironico decoro di panni stesi realizzati con tessuto Ikea. La cucina è l’elemento centrale dello shop che ruota tutto attorno al tema del cibo. Protagonista il modello Metod, lanciata dall’azienda lo scorso anno e qui interpretato da quattro studi di design indipendenti secondo quattro diversi concept: il Matali Crasset la declina a misura di bambino, Paola Navone la interpreta secondo l’idea della grande cucina italiana e Thomas Sandell e Studio Irvine con la loro bella realizzazione hanno pensato anche a chi ha difficoltà motorie. Infine uno spazio è dedicato ad immaginare la cucina del 2025, grazie agli spunti concettuali nati dalla collaborazione tra l’incubatore londinese IDEO, l’Eindhoven University of Technology e l’Ingvar Kamprad Design Center dell’Università di Lund. Nella stessa esposizione è stata allestita l’area mercato che propone 200 articoli tra accessori, complementi d’arredo e oggetti per la cucina e per la tavola. Qui nel corso dei sei mesi di apertura si potranno ammirare in anteprima le nuove collezioni “capsule” dell’azienda tra cui quella di Ilse Crawford sviluppata attraverso un utilizzo innovativo del sughero, già visibile dai giorni dell’apertura.
Al piano superiore è situato il bistrot con l’area food, un corner dedicato alla ristorazione a vocazione vegetariana, tra le cui novità si annoverano anche le “veggie balls”, le polpette che si affiancano a quelle tradizionali di carne. Al piano sotterraneo trova spazio una grande cucina laboratorio adatta ad ospitare eventi, showcooking e workshop sul tema della casa e del cibo nelle diverse culture, in particolare sulle innovazioni in tema di ristorazione elaborate nel Nord Europa negli ultimi dieci anni.

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