Il Gigante torna alle piccole dimensioni

La riapertura del supermercato (storico) di Sesto San Giovanni segna anche una tappa simbolica in un percorso che riporta la catena alle origini. Parola di Giancarlo Panizza (da Gdoweek n. 6)

Quello di via Grandi a Sesto San Giovanni (Mi) è un punto di vendita storico per Il Gigante, perché è il secondo aperto da Giancarlo Panizza, l’ottantatreenne (è nato il 23 marzo 1935) presidente e fondatore del gruppo distributivo monzese che Gdoweek ha incontrato in occasione della riapertura.

Rimasto chiuso per 8 settimane, il supermercato da 1.400 mq ha rinnovato layout, parte illuminotecnica (led, con faretti nella parte fresco-banchi assistiti), gli impianti e l’arredo (con l’inserimento di banchi frigo chiusi per mantenere la catena del freddo, il miglioramento della coibentazione dello stabile, serramenti nuovi, oltre che sistemi di condizionamento, refrigerazione e riscaldamento più efficienti); nuovo anche il promo-digital con l’aggiunta di schermi ai banchi freschi per la proiezione delle offerte.

Il parcheggio a raso prevede postazioni per la ricarica di auto elettriche. Questo super attiverà il primo servizio Drive di tutta la rete Il Gigante. Abbiamo colto quest’occasione per un’intervista al patron della catena, Giancarlo Panizza, in una delle sue rare apparizioni pubbliche.

Questo punto di vendita ha un valore affettivo per voi.

Certo, è stato aperto per la prima volta nel dicembre 1973 e mi ricordo ancora la fatica che facemmo per ottenere tutte le autorizzazioni. Fu il primo supermercato di Sesto San Giovanni.

Lo abbiamo rinnovato e ampliato di circa il 15-20% rispetto alla sua superficie originaria.

È anche famoso nel cinema…

In questo supermercato Mario Monicelli, il regista dell’Armata Brancaleone e di Amici Miei, girò una delle scene di Romanzo Popolare (1974) con Ugo Tognazzi (nei panni dell’operaio metalmeccanico Giulio Basletti, ndr) e Ornella Muti (Vincenzina Rotunno, ndr) che dimentica il bimbo nel carrello.

Prossime aperture?

Abbiamo un piano preciso per i prossimi due-tre anni: prima dell’estate apriremo un supermercato a Rivalta (To), che sarà più o meno come questo e sono in corso anche diverse ristrutturazioni. Per la precisione, 4 negozi saranno chiusi e ristrutturati, per un periodo compreso tra le 6 e le 9 settimane, mentre per Rivalta l’apertura è prevista tra maggio e giugno 2018: avrà una superficie di vendita di 1.500 mq, un po’ più grande di questo di Sesto, ma simile nel layout e nell’impostazione assortimentale.

Quali sono le caratteristiche salienti di questo supermercato?

Per dirla in breve, è un punto di vendita rinnovato nella struttura e nel layout e che fu il primo nostro vero supermercato a Sesto: torniamo alle origini, al nostro bacino dove siamo nati. Con via Grandi completiamo le ristrutturazioni in questo Comune (4 supermercati) e ci ritariamo su un formato di metratura più contenuta. Torniamo a fare il nostro mestiere di 40 anni fa.

Come riuscite a competere in un mercato distributivo come questo?

Oggi abbiamo 55 punti di vendita tra diretti e franchisee e la nostra politica rimane sempre quella di mantenere nel tempo prezzi convenienti, stando attenti alla qualità, e tenendoci al passo con i tempi. Che non sono tranquilli: i ricavi seguono da diversi anni un andamento curvilineo, non molto facile da fissare, più simile all’ottovolante. E ricordiamoci che siamo un’azienda italiana che spero rimarrà tale.

Lo spera? Cosa vuol dire?

Che lo spero. Rimaniamo italiani comunque. Questa è per ora la nostra volontà.

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