Indagine Conad: i clienti cercano la sostenibilità ambientale

Driver dell’engagement a partire dallo shopper biodegradabile o riutilizzabile per la spesa, usato da oltre il 50% dei consumatori.

A chi ancora vede regole e buone pratiche di sostenibilità ambientale come un fattore limitante per il business rispondono i recenti dati Conad. Il retailer ha infatti presentato i risultati di un’indagine svolta tra i propri clienti, che conferma il primato assoluto di una sensibilità eco-friendly, fattore di coinvolgimento e fidelizzazione.

In merito soprattutto all’eliminazione dei tradizionali sacchetti di plastica, passaggio all’epoca discusso, 8 consumatori su 10 dichiarano di non essere più disposti a tornare indietro e 1 su 3 riutilizza ancora le vecchie borse per fare la spesa, a testimonianza di una generale predisposizione anti-spreco.

shopper-conad-riempitoOltre il 50% dei consumatori si serve sempre di una delle borse riutilizzabili Conad o di shopper biodegradabili Mater-Bi, che la catena ad oggi ha distribuito in 250 milioni di esemplari.

“Visto che in media un cliente fa la spesa nei punti di vendita Conad 68 volte all’anno, se si servisse sempre di una borsa riutilizzabile, potrebbe risparmiare all’ambiente 1,2 kg di plastica, per quanto biodegradabile, visto che ogni shopper pesa 17 grammi. Ovvero 4.250 tonnellate di plastica, con un risparmio di circa 10 mila tonnellate di CO2”, sottolinea il direttore marketing canali distributivi Conad Alberto Moretti.

Si tratta nel complesso di numeri in linea con quanto riscontrato dalla raccolta differenziata su territorio nazionale, che vede il riciclo degli imballaggi di plastica registrare un trend positivo.

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