La Provincia di Milano punta sulla gdo per ridurre i rifiuti

In anticipo sui termini dettati dalla normativa europea -che a partire dal 2010 prevede la messa al bando dei sacchetti in polietilene-, la Provincia di Milano e Federdistribuzione propongono congiuntamente l'iniziativa “Il sacchetto che ama la natura”.

Grazie all'adesione di diversi retailer -Sma, Pam, Esselunga, Unes e Coop- che con la loro rete rappresentano circa il 50% della gdo attiva sul territorio provinciale, nel prossimo trimestre nei pdv di dette insegne verrano distribuiti 2,4 milioni di shopper biodegradabili, che verranno proposti in alternativa a quelli classici a fronte di un contributo di 0,10 euro.

Realizzati in Mater-Bi, la bioplastica sviluppata da Novamont sfruttando risorse rinnovabili di origine agricola, i nuovi shopper ecologici sono biodegradabili e compostabili, e pertanto adatti per la raccolta dell'umido.
Oltre a questo,  rappresentano un importante veicolo di sensibilizzazione al tema del rispetto dell'ambiente e di educazione a comportamenti eco-sostenibili. Non a caso, su un lato del sacchetto è riportato l'indirizzo del sito da consultare per conoscere i dettagli del progetto (www.provincia.milano.it/ambiente).

Il ruolo chiave della gdo

Seppure temporanea e a copertura parziale della rete distributiva provinciale, l'iniziativa varata oggi permetterà una riduzione di CO2 pari a 49 tonnellate e un risparmio di 25 tonnellate di petrolio secondo i calcoli di Green Management Institute -partner tecnico del progetto-.
Che ha realizzato uno studio di impatto ambientale secondo il quale in provincia di Milano vengono consumati ogni anno 1,3 miliardi di plastica, dei quali numericamente circa un quarto vengono veicolati proprio dalla gdo.

L'iniziativa, che si inserisce nel Piano provinciale rifiuti già approvato dalla Regione Lombardia, rappresenta solo un primo passo di una strategia più ampia che ha come obiettivo primario la riduzione dei rifiuti alla fonte e che vedrà la distribuzione giocare un ruolo di primo piano, in quando punto di collegamento tra produttori e consumatori.

“Per uscire dalla crisi c'è bisogno di interventi strutturali, ed è innegabile che il tema dell'eco-sostenibilità è destinato ad essere sempre più centrale -ha commentato Massimo Viviani, direttore generale Federdistribuzione- anche per la grande distribuzione, per un discorso di responsabilità sociale ma anche perché i consumatori sono alla ricerca di nuovi valori”.

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