Le imprese tornano a chiedere finanziamenti. Timidamente

L'ultimo barometro di Crif sulla domanda di credito delle imprese sulla base del patrimonio informativo di Eurisc, il Sistema di Informazioni Creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi a oltre 8 milioni di posizioni creditizie attribuite a utenti business, indica una lieve inversione dei tendenza. Pur non rappresentando la classica luce in fondo al tunnel è un segnale debole che deve essere considerato.
In effetti è difficile stabilire la dinamica che ha innescato questo piccolo rimbalzo: secondo Enrico Lodi, direttore generale Credit Bureau Services di Crif, potrebbe essere una rinnovata aspettativa rispetto al settore del credito da parte delle imprese sia per gli investimenti sia per l'attività in essere.
Più in dettaglio, non si riscontrano differenze tra tra imprese individuali e società.

Le fasce di richiesta

Ma quali sono i contorni quantitativi di questo inverno-primavera del 2012? Il 36% delle richieste delle richieste di credito è nella fascia fino a 5.000 euro; a seguire quelle comprese tra 20.000 e 50.000 euro (20,7%) e tra 10.000 e 20.000 euro (18%). Le ultime due fasce di richiesta sono in crescita di due punti percentuali rispetto il 2011, mentre la prima fascia è in netto calo sempre rispetto al 2011. In particolare, le richieste di credito per singola regione fanno emergere una crescita per Sardegna (+15%), Liguria (+11%), Calabria (+11%) e Molise (+10%); calano invece il Lazio (-7%), le Marche (-6%), la Sicilia (-3%), la Puglia e la Campania (entrambe -1% rispetto al I quadrimestre 2011).

Andamento della domanda imprese
ponderata sui giorni lavorativi

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