Lidl Italia lancia il format urbano

Il nuovo store rappresenta un modello di sviluppo in un piano di crescita che punta a raddoppiare la rete con un investimento di 350 milioni di euro (da Gdoweek n. 5)

“Il negozio di via Giordani a Milano rappresenta la nostra nuova generazione di discount dal Dna eco-sostenibile, una formula concepita per valorizzare il contesto ambientale e progettata per le città secondo le più recenti disposizioni sul contenimento del consumo del territorio -precisa Emilio Arduino, Ad Sviluppo Immobiliare e Servizi Centrali di Lidl Italia-. Parliamo di uno store sviluppato su due piani, che traccia il percorso del nostro sviluppo immobiliare futuro”. Il negozio infatti è dotato al piano terra di un parcheggio coperto per 100-110 auto, cui si aggiungono un’altra ventina di posti a raso, davanti all’ingresso, dove sono presenti anche colonnine per la ricarica delle auto elettriche.

Non è il primo store che Lidl apre con questa struttura: ne esistono anche altri due, uno a Verbania e un secondo a Bologna. “Le caratteristiche innovative riguardano soprattutto l’edificio e l’approccio green -spiega Arduino-: da un lato, abbiamo recuperato un’ex area dismessa, salvaguardando il territorio; dall’altro, abbiamo adottato soluzioni green di alto livello, con certificazioni Iso 50001 e con un impianto fotovoltaico che copre un quarto del fabbisogno del punto di vendita. Dal punto di vista commerciale, non ci sono cambiamenti sostanziali, se non una maggiore cura, quasi maniacale, verso alcune categorie di prodotto”. Su 1.400 mq, Lidl offre 2.000 referenze, di cui più dell’80% prodotti italiani, molti dei quali certificati (Dop, Igp, Doc e Docg) e con esposizioni privilegiate per le gamme Italiamo e Deluxe. Il format metropolitano non sarà esteso a tutta la rete, ma nelle aree urbane, dove possibile. Di sicuro, possiamo dire che la sua concettualità sarà applicata alla rete. Previste 40 nuove aperture e 60 ristrutturazioni a livello nazionale. “Stiamo lavorando a diversi progetti che si concretizzeranno nei prossimi mesi -chiarisce Arduino-. Tra questi, un’iniziativa di cui siamo orgogliosi è la partnership con Banco Alimentare, con il ritiro di prodotti non vendibili secondo i nostri criteri. L’obiettivo è arrivare a coinvolgere entro l’anno tutta la nostra rete di 600 store. Inoltre, vogliamo continuare a crescere e raddoppiare la rete di vendita, con un piano di investimento di 350 milioni di euro”. Intanto tra i competitor è arrivato anche Aldi ... “Vedremo sul campo cosa succederà, noi siamo concentrati sui nostri traguardi -sottolinea Arduino-: loro sono il nuovo player che deve dimostrare di aver capito il mercato italiano; noi siamo un’azienda italiana, in Italia da 25 anni con un Cda tutto italiano. Noi lavoriamo per essere scelti dal consumatore italiano ed essere preferiti per i prodotti offerti, caratterizzati dal miglior prezzo e qualità grazie a rapporti stretti con i fornitori”.

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