L’innovazione alimentare sforna i trend benessere e concettualità

Per l'America del Nord, l'asset
di sviluppo principale
dell'innovazione alimentare è
più che mai rappresentata dal
piacere, in quella del Sud il
trend emergente è quello della
forma, per Asia e Oceania cresce
l'attenzione alla salute,
Anzi, i driver sui quali si sviluppa
assumono un peso diverso
a seconda sia delle aree
geografiche sia delle categorie
merceologiche. Anche perché
sono essi stessi oggetto di una
continua evoluzione "concettuale",
dovuta alla stretta interdipendenza
esistente tra consumi
alimentari, stili di vita e
tendenze emergenti in altri
universi di consumo, come il
tempo libero, il tessile, l'igiene
e la cura della persona.

Cibi buoni anche da
pensare.
Va da sé che il piacere
rimane l'asse di sviluppo
principale, ma oltre che come
soddisfazione del palato, è
sempre più inteso anche come
gratificazione multisensoriale,
se non addirittura mentale. Di
qui l'attenzione crescente a
forma, texture e profumazione
dei prodotti, mentre a conferma
del valore emozionale/evomentre
nella vecchia Europa
molti dei nuovi lanci sono
ispirati dal crescente bisogno
di praticità, ovvero di risparmio
di tempo. Insomma, l'innovazione
dei prodotti alimentari
non è così globalizzata
come si potrebbe pensare. cativo del cibo, si attestano valenze
ascrivibili all'area dell'evasione.
A loro volta mutevoli,
come dimostra l'evoluzione
del concetto di esotismo: a
fronte di una banalizzazione
dei trend tex-mex e giapponese,
emerge l'interesse per esoticità
meno vaghe e banali, come
per esempio la cucina africana
(soprattutto piatti pronti
e salse) o specialità provenienti
da aree ben delimitate (es.
mieli della Patagonia, riso dell'Himalaya
ecc).
Naturalità e leggerezza. A livello mondiale, il peso di
questo driver va comunque ridimensionandosi,
a favore soprattutto
degli asset salute/forma
fisica, binomio che -sull'onda
dello stato di allerta anti-
obesità scatenatosi in tutto
l'Occidente- ha ispirato/caratterizzato molti dei nuovi lanci
mondiali del 2003. E della
praticità, intesa sia come contenuto
di servizio sia soprattutto
come time-saving.
Il quarto driver di sviluppo,
quello dell'etica, rimane il fanalino
di coda, rinconfermando
che si tratta di un ambito
più congeniale all'attività corporated
delle aziende piuttosto
che alla R&S.
Latticini e soft drink i
mercati più innovativi.
Un'innovazione su cinque lanciata
nel mondo nel 2003 ha
riguardato i latticini o i soft
drink. In entrambi i casi, fa
tendenza la ricerca di ricettazioni/
ingredienti/abbinamenti
più sofisticati, ma è interessante
notare come tra i nuovi lanci
sono più numerosi quelli
ascrivibili appunto alla sfera
salute/benessere. Così per latte
e yogurt, l'attenzione alla forma
-intesa come snellezzasposa
quella medical/funzionale,
mentre per i soft drink il
benessere prevale, ma trova interessanti
contaminazioni salutistico/
funzionali. A riprova
che la distanza tra piacere e salute
sembra destinata a ridursi,
per la gioia del consumatore.

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