L’ottimismo dell’Eire 2011

Delle due l’una: o tutti gli operatori presenti all’Eire, la rassegna immobiliare che chiude oggi i suoi battenti alla Fiera di Milano, hanno da proporre progetti di grande livello e sicura redditività o i conti non tornano troppo se si prendono per buone le professioni di ottimismo che abbiamo sentito aggirandoci per gli stand.

Per restare al settore che ci compete, quello del retail, l’Agenzia del territorio ha denunciato l’ennesima caduta della compravendita di negozi. -9% nel primo trimestre del 2011 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e perlopiù le operazioni di acquisto, se si eccettuano le rare transazioni di megastrutture si tratta in grande maggioranza di operazioni che riguardano negozi marginali perlopiù acquisiti da immigrati.

Polemiche
Un momento di alto interesse si è avuto nel convegno promosso da Popai e Cncc, Consiglio nazionale dei centri commerciali, che ha visto l’amminstratore delegato di Mediamarket, Pierluigi Bernasconi, molto polemico nei confronti delle modalità di definizione dei bacini di utenza propagandati in fase di commercializzazione e sulla loro localizzazione extraurbana, ma vi torneremo sulla pagine di Gdoweek.

Oggi chiusura della Fiera con la presentazione del Manifesto del real estate, una serie di punti programmatici su cui dovrebbero convergere le decine di associazioni che in Italia rappresentano il mattone. Auguri.

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